venerdì 31 luglio 2020

La lista sfumata di Italia viva (con Psi e Civica per il Veneto) per Sbrollini

Il compito del centrosinistra in Veneto in vista delle prossime elezioni regionali è apparso fin dall'inizio difficilissimo, visto che quasi nessuno crede seriamente che la nuova presidenza di Luca Zaia (la terza consecutiva) sia contendibile. L'idea si è ulteriormente rafforzata da quando, all'inizio di luglio, è emerso che Italia viva non avrebbe sostenuto il candidato delle altre forze di centrosinistra, Arturo Lorenzoni, ma avrebbe presentato una propria aspirante presidente per la regione, vale a dire la senatrice Daniela Sbrollini, pugliese di origine ma da molto tempo radicata politicamente a Vicenza, alla sua terza legislatura, eletta nel 2018 con il Pd (come nei due mandati precedenti) e dal 2019 nel partito fondato da Matteo Renzi.
La candidatura di Sbrollini ha decisamente mosso le acque all'interno del centrosinistra - un po' com'è avvenuto per quella di Ivan Scalfarotto in Puglia - portando altre forze a dichiarare il proprio sostegno a lei invece che a Lorenzoni. Così, mentre si attende di capire se forze come Azione presenteranno una loro lista (+ Europa no, perché è già schierata con Lorenzoni), è stato reso noto il simbolo della lista che certamente sosterrà la candidatura della senatrice. Che la formazione Daniela Sbrollini presidente sia trainata da Italia viva è ben visibile dallo spazio dedicato nel contrassegno al partito di Renzi (che di fatto vede inserito il proprio logo nel semicerchio inferiore, con molto spazio bianco per "respirare") e anche, in generale, dai colori adottati: la parte superiore che contiene il riferimento alla candidatura ha di certo una prevalenza del fucsia e usa la stessa sfumatura "alla Instagram" che Proforma ha impresso all'emblema renziano.
Italia viva, in ogni caso, non è sola all'interno di questa lista. Nel contrassegno, infatti, ci sono due "pulci", curiosamente disposte come se fossero ruote di un veicolo visto di profilo mentre affronta la salita (e certamente il cammino di Sbrollini non si preannuncia facile). Non ha bisogno di particolari presentazioni il simbolo del Partito socialista italiano, presentato ovviamente nella sua ultima forma approvata alla fine dello scorso anno, con il garofano che in qualche modo vorrebbe riprendere il discorso interrotto da quasi tre decenni (alle regionali del 1990 il Psi - che aveva in Veneto Gianni De Michelis come principale referente - aveva ottenuto il 13,72%, mentre l'ultimo garofano visto sulla scheda veneta risale al 2005, con il Nuovo Psi che, ospitando anche altre forze, dovette accontentarsi dell'1,42%).
Merita invece un po' di attenzione in più la miniatura collocata più a sinistra nel simbolo: quella di Civica per il Veneto. Si tratta di una formazione guidata da Franco Ferrari, eletto nel 2015 consigliere regionale nella circoscrizione di Venezia con la lista Alessandra Moretti presidente. All'inizio del 2018, tuttavia, aveva scelto di costituire (e di far figurare nell'assemblea legislativa) questa nuova formazione, che riprende i colori, il segmento bianco inferiore e il motivo del fumetto venivano direttamente dal gruppo precedente; la natura della compagine era e resta civica, senza particolari riferimenti di partito e legata ad altri gruppi sempre civici presenti sul territorio regionale. In vista dell'inserimento nel contrassegno composito trainato da Italia viva, il fumetto bordeaux con l'espressione "Civica per il" è stato allargato, in modo da renderlo ugualmente visibile a dispetto delle piccole dimensioni sulla scheda; in più, il colore blu in cui si muta il fucsia della parte superiore del simbolo è assai simile a quello di Civica per il Veneto (oltre che a quello presente nel nome di Italia viva). 
Con quest'unione la lista spera di riuscire a superare lo sbarramento del 3%, allo scopo di ottenere un seggio in consiglio regionale, nell'attesa di sapere se ci saranno altre formazioni a sostegno di Sbrollini, con tanto di firme debitamente raccolte.

Nessun commento:

Posta un commento