Domenica 4 maggio, in occasione del turno elettorale amministrativo in Trentino - Alto Adige, si rinnoverà anche l'amministrazione comunale di Bolzano: la sua guida cambierà di certo, dopo il doppio mandato svolto da Renzo Caramaschi (sostenuto da una coalizione di centrosinistra e dalla Svp). Rispetto al capoluogo dell'altra provincia autonoma, la competizione si presenta un po' meno affollata: gli aspiranti sindaci sono sempre 6, ma le liste presentate e ammesse sono soltanto 13, decisamente meno rispetto alle 18 viste nel 2020 (a sostegno di 10 candidati alla carica di Bürgermeister, per rispettare la natura rigorosamente bilingue dei documenti e del manifesto ufficiale).
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Stephan Konder
1) Südtiroler Volkspartei
Il sorteggio ha collocato in prima posizione la candidatura di Stephan Konder, vicesindaco uscente di Bolzano. La sua corsa è autonoma rispetto alla coalizione di centrosinistra: il suo partito, la Südtiroler Volkspartei (che candida come capolista l'assessora uscente Johanna Ramoser), lo scorso novembre ha scelto Konder come aspirante primo cittadino, confermando la corsa autonoma com'era avvenuto nelle elezioni precedenti (anche se la Svp dal 2005 ha poi sempre partecipato al governo cittadino). Il simbolo, come sempre, è rappresentato dalla stella alpina bianca su fondo nero, con la sigla del partito nella parte bassa (connotata dalla V con lo spessore rosso).
Claudio Corrarati
2) Fratelli d'Italia
Secondo candidato estratto è Claudio Corrarati, presidente regionale della Cna, più volte evocato come possibile futuro sindaco e presentato in questa tornata dal centrodestra. Corrarati potrà contare sull'appoggio di quattro liste: la prima - in ordine di sorteggio - è quella di Fratelli d'Italia. Il contrassegno impiegato somiglia molto a quello presentato per la contemporanea competizione elettorale di Trento, ma in questo caso il simbolo ufficiale di Fdi è un po' più piccolo e sotto al nome della presidente del Consiglio Giorgia Meloni figura anche il cognome dell'aspirante sindaco.
3) Lega
Come seconda lista della coalizione di centrodestra è stata sorteggiata quella della Lega, vale a dire la seconda formazione più votata nel 2020 (il 13,2% si avvicinò molto al 14,8% della Svp). In quell'occasione il partito presentò lo stesso emblema schierato alle elezioni politiche del 2018 e a quelle europee del 2019; in questo turno elettorale sotto alla statua di Alberto da Giussano non c'è il riferimento a Matteo Salvini, sostituito in compenso da quello al candidato sindaco (con al di sotto la qualifica bilingue "sindaco-bürgermeister). In lista c'è anche Maurizio Puglisi Ghizzi, candidato sindaco nel 2016 e nel 2020 per CasaPound Italia.
4) La civica per Bolzano - Corrarati sindaco
Oltre alle liste presentate direttamente dai partiti di centrodestra, la coalizione in appoggio a Corrarati comprende anche una formazione civica, denominata appunto La civica per Bolzano: la vicinanza all'aspirante sindaco emerge anche dal rilievo al suo cognome, riportato in rosso all'interno di un simbolo in prevalenza azzurro sfumato e blu (sotto al cognome è ripetuta la carica auspicata, in italiano e in tedesco). Il contrasegno - decisamente pieno - ha una struttura a fasce leggermete inclinata (che ricorda leggermente la struttura dei simboli di Cateno De Luca, senza ovviamente avere alcuna attinenza); in alto è riportato il nome della lista (con il "per" reso da una croce manoscritta rossa) accanto all'espressione "Oltre - Weiter" (che era il nome della lista civica della coalizione di centrodestra cinque anni fa, che sosteneva il candidato Roberto Zanin, ora capolista), mentre in basso figura l'espresione bilingue "Fare - Machen", anch'essa in carattere decisamente piccolo.
5) Forza Italia
La coalizione in appoggio a Corrarati si completa con la lista di Forza Italia, che cinque anni fa si era dovuta accontentare dell'1,5%. Il contrassegno, uguale a quello depositato in vista delle elezioni amministrative a Trento, è identico al simbolo elaborato in vista delle politiche del 2022: la bandierina tricolore di Cesare Priori è stretta tra il riferimento al Partito popolare europeo (in alto, aggiunto proprio nel 2022) e l'espressione "Berlusconi presidente", presente anche cinque anni fa, ma allora sotto era stato inserito anche il cognome del candidato sindaco (la lista di Fi, in effetti, è la sola della coalizione a non riportare riferimenti a Corrarati).
Juri Andriollo
6) Partito democratico
Terzo candidato indicato dal sorteggio è Juri Andriollo, assessore uscente alle politiche sociali, al tempo libero e allo sport: è caduta su di lui la scelta del centrosinistra, che si articola su quattro liste (stesso numero, dunque, di quelle del principale sfidante). La prima a essere stata estratta è quella del Partito democratico, che nel 2020 era stato superato, oltre che dalla Svp, anche dalla Lega. Se allora si era impiegato il simbolo ufficiale con l'aggiunta di un segmento rosso con il riferimento bilingue al comune, questa volta si è ripreso il simbolo del 2016 - usato anche alle provinciali del 2023 - che al logo del Pd ha accompagnato il nome del partito, riportato in alto in tedesco e in basso in italiano. Alla lista concorre - senza riferimenti visibili - anche il Psi.
7) Verdi - Grüne - Verc
Si conferma, come nel 2020, la presenza nel centrosinistra della lista dei Verdi - Grüne - Vërc. Com'è noto, i Verdi in Alto Adige manifestano da sempre una propria particolarità nominale e grafica: il nome è proposto in italiano, tedesco e ladino, mentre il simbolo è dominato dalla presenza di una delle colombe della pace di Picasso, collocata su fondo verde chiaro. Come cinque anni fa non manca il riferimento ai Verdi europei, con il girasole e il nome (riportato in inglese - lingua ufficiale del partito politico europeo - e non in italiano o in tedesco). Pur non contenendo riferimenti testuali o grafici, nella lista è presente anche la Sinistra-Linke, ripetendo la formula di Avs.
8) Lista civica con Juri Andriollo sindaco
Anche all'interno della coalizione a sostegno di Andriollo è presente una componente civica, che in questo caso si articola su due liste. Una è in sostanziale continuità con le elezioni del 2020: la Lista civica con Juri Andriollo sindaco / Bürgerliste mit Juri Andriollo Bürgermeister, infatti, ha una grafica molto simile a quella - dallo stesso nome bilingue - che nei due appuntamenti precedenti (2016 e 2020) ha sostenuto la candidatura di Renzo Caramaschi. Rispetto al passato, le parole "con" e "sindaco" sono state scritte in un carattere simil-manoscritto, la fascetta rossa in cui è inserito il nome è leggermente staccata dagli altri elementi e il segmento bianco inferiore curvilineo - che non contiene più un cuore - dà l'impressione che il nome sia contenuto in un "ponte grafico".
9) Bolzano/Bozen Restart
Pure la quarta e ultima formazione presentata a sostegno di Andriollo ha natura civica (pure qui esplicitata e declinata in italiano e in tedesco). Bolzano/Bozen Restart si presenta come formazione di "progressisti nati dal basso", guidati da Renato Sette (fondatore del progetto civico in atto da tre anni) e con molti esperti di urbanistica tra i candidati. Il simbolo contiene, su fondo arancione, una striscia in cui, davanti alle montagne dal profilo frastagliato - e sempre più spesso, mentre il nome della lista si assottiglia progressivamente - che si stagliano su un "cielo" azzurro-verdino, compaiono varie sagome di persone.
Matthias Cologna
10) Team K
Quarto aspirante sindaco, in ordine di sorteggio, è Matthias Cologna, consigliere uscente della formazione politica Team K, che in un primo tempo si diceva potesse fare parte del "campo largo" del centrosinistra, ma poi la trattativa è naufragata e il gruppo legato a Paul Köllensperger ha scelto di presentare in autonomia la sua lista: il simbolo è quello già noto ormai da anni, con il fumetto contenente la sagoma della provincia di Bolzano collocato su fondo giallo, sopra al nome del movimento politico (con la "K" inserita in un pallino rosso); la seconda persona candidata in lista, Thomas Brancaglion, era il candidato sindaco nel 2020.
Simonetta Lucchi
11) MoVimento 5 Stelle
La quinta candidatura sorteggiata è quella di Simonetta Lucchi, unica donna a proporsi come sindaca in questa competizione elettorale. Lucchi, insegnante e saggista, si presenta sostenuta da due liste, la prima delle quali è quella del MoVimento 5 Stelle (in seconda posizione è candidata Maria Teresa Fortini, aspirante sindaca per il M5S cinque anni fa). Anche qui, come a Trento, il soggetto politico schiera il suo secondo simbolo ufficiale, con il riferimento al 2050 come anno della neutralità climatica collocato sotto agli elementi grafici che da sempre distinguono il M5S.
12) Pace e diritti - Partito della Rifondazione comunista
La seconda lista che appoggia Lucchi, Pace e diritti, richiama le battaglie appunto per la pace e per i diritti grazie ai colori della bandiera arcobaleno - quella a sei tinte, quindi quella delle battaglie legate al mondo LGBTQI+ - e della scritta che sta al di sotto. Al centro della bandiera è evidente il simbolo del Partito della Rifondazione comunista, che dunque appare come il soggetto politico promotore di questa formazione, comunque aperta a ulteriori istanze civico-politiche.
Angelo Gennaccaro
13) La civica - Io sto con Bolzano
Chiude l'elenco delle candidature in questo turno elettorale quella di Angelo Gennaccaro, già propostosi nelle ultime due elezioni comunali come candidato sindaco (e nel 2020 era di nuovo stato sorteggiato come ultimo). La lista, come in passato, porta il nome di Io sto con Bolzano, ma questa volta rinuncia all'immagine del pulsante di accensione/spegnimento: la grafica, infatti, è mutuata da quella della lista La Civica, cui Io sto con Bolzano aveva concorso alle elezioni provinciali del 2023. In alto, dunque, sopra al nome principale è arrivato il "ventaglio" verde, arancione e blu della Civica, mentre il nome della vecchia lista è scivolato - assai rimpicciolito - nel segmento inferiore arancione, sotto al nome del candidato sindaco.