lunedì 20 gennaio 2014

Torna il Pc? Nessun nuovo nato, solo un cambio di nome

A qualcuno dei media non pareva vero di poterlo dire, scrivere, strombazzare, come semplice curiosità, come mezza-notizia del giorno o come ritorno di un nemico da combattere. Così, si sprecano titoli e titolini con frasi come "Rifaccio il Partito comunista" o "Rinasce il Partito comunista" o ancora "Tornano i comunisti". Come se qualcuno si fosse messo lì seriamente a riattivare il vecchio Pci, non si sa bene come, visto che del vecchio nome ed emblema sono ancora titolari i Democratici di sinistra - tuttora vivi, non si sa quanto vegeti - rappresentati da Ugo Sposetti e eredi del partito che nel 1991 aveva scelto di chiamarsi Pds, consegnando il comunismo alla storia e spingendo gli irriducibili a sfoderare di nuovo in bella vista la falce e il martello attraverso Rifondazione comunista, per lo meno prima di varie scissioni successive.
Da una di quelle multispaccature, in effetti, sono nati anche i Comunisti sinistra popolare, dopo che nel 2009 il Pdci aveva espulso Marco Rizzo, che pure ne era stato uno degli esponenti più noti. All'inizio, in realtà, il simbolo era nato per essere spigoloso, un quadrato ideale se si vuole considerare anche lo spazio della parola "comunisti", posizionata in alto. E non era stata scelta a caso la forma rettangolare-quadrata del simbolo centrale: Rizzo l'aveva voluta così per marcare "un’inversione di tendenza rispetto alle logiche elettoralistiche che purtroppo hanno permeato anche la sinistra".
Quel simbolo e quel nome, però, erano destinati a durare ancora poco, per lo meno così com'erano. Nel 2012, infatti, tutte le diciture presenti sono state sostituite da un'espressione che sapeva di antico: "Partito comunista". L'idea si è portata avanti fino a questi giorni, con il congresso che ha stabilito che il nuovo nome del partito dev'essere proprio quello di "Partito comunista". Una mera scelta grafica, dunque, che col tempo si è trasformata in una scelta ideologica. Che però, per qualcuno, somigliava a un po' troppo al simbolo del Pdci: il Viminale bocciò il segno e Rizzo dovette accettare di cambiare colore al fondo (che divenne grigio) e agli arnesi sull'area rossi. Per fermare Rizzo, però, ci voleva altro. Il comitato centrale prima, il congresso poi hanno sancito il cambio di nome del soggetto politico: se il Pci di allora non si può rifondare o riattivare, per qualcuno rivedere il vecchio nome è già qualcosa.

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