"La componente parlamentare Civici e innovatori ci consente di dire che saremo alle prossime elezioni a qualunque costo: ci saremo sulla scheda elettorale. Punto." La citazione è di Stefano Parisi, fondatore e leader di Energie PER l'Italia, che oggi ha tenuto una breve conferenza stampa assieme a Giovanni Monchiero, capo della componente del gruppo misto alla Camera Civici e innovatori e già presidente del gruppo omonimo, ciò che restava del gruppo di Scelta civica dopo che la compagine vicina a Enrico Zanetti se n'era andata via verso l'Ala verdiniana, portando l'emblema con sé in quanto segretario dell'esiguo partito e costringendo chi era rimasto nella "casa" originaria a cambiare nome e, dopo qualche mese di tolleranza di Montecitorio, anche a veder sciogliere il gruppo diventato troppo piccolo.
In effetti, più di qualcuno in questi giorni - partito il valzer delle esenzioni e soprattutto dopo che Centro democratico ha sollevato +Europa dall'onere delle sottoscrizioni - si era domandato che intenzioni avessero i Civici e innovatori, ma certo non immaginavano cosa si stava preparando tra gli ex montiani. Parisi ha spiegato così l'operazione, o meglio il suo antefatto:
Abbiamo raccolto e stiamo raccogliendo l'adesione di quasi 30mila persone che ci hanno dato la disponibilità a sottoscrivere le liste da presentare e comunque abbiamo continuato a raccogliere le firme perché crediamo che serva una legittimazione popolare al nostro progetto. Prima dell'approvazione della legge elettorale, però, alcuni parlamentari amici nostri hanno condiviso questo nostro percorso, molti di loro erano presenti nel gruppo Civici e innovatori e per questo il gruppo ha aggiunto al proprio nome Energie per l'Italia.
Quali effetti questa ridenominazione del gruppo possa avere (anche se è intervenuta quando già si parlava di componente), lo ha spiegato Monchiero:
Abbiamo deciso di aggiungere la denominazione Energie PER l'Italia perché la maggior parte di noi ha prestato fiducia a Stefano Parisi, per i discorsi identitari che lui ha fatto e che io e molti amici condividiamo. Per una della tante leggi ad personam che si fanno in questo paese, in questo caso ad partitum, per favorire Alfano hanno fatto un piccolo regalo anche a noi, perché nella data che hanno stabilito come noi eravamo nella stessa condizione di Alleanza popolare [intende in realtà Alternativa popolare] e quindi siamo esentati dalla raccolta di firme. La mia funzione qui oggi è soprattutto questa: dare garanzia pratica al progetto di Stefano Parisi, se deciderà di presentarsi fuori dalle coalizioni avrà la nostra deroga dalla raccolta di firme.
Guai ad accostare questo scenario a quello che si è materializzato alcuni giorni fa con il soccorso a +Europa: "Qui non avete davanti Tabacci ed Emma Bonino - ha precisato Parisi, non senza sarcasmo - non avete il diavolo e l'acqua santa, ma persone che condividono un percorso da molto tempo". Il percorso effettivamente è iniziato ufficialmente il 2 agosto 2017, quando la componente Civici e innovatori, costituita nel gruppo misto di Montecitorio meno di un mese prima, ha aggiunto al proprio nome prima "PER l'Italia", per poi inserire il nome intero il 17 novembre.
Ma cosa dice effettivamente la legge elettorale? In effetti, limitandosi al testo, parla chiaro: "Per le prime elezioni successive alla data di entrata in vigore" del vecchio Italicum, il beneficio dell'esenzione dalla raccolta firme si applica "anche ai partiti o ai gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare in almeno una delle due Camere al 15 aprile 2017". Se la norma era stata introdotta nell'Italicum proprio per evitare che il Nuovo centrodestra raccogliesse le firme, la nuova legge aveva spostato il termine dal 1° gennaio 2014 al 15 aprile dell'anno scorso, stavolta per esentare dall'onere Articolo 1 - Mdp (i cui gruppi hanno integrato il nome per sollevare dalla raccolta Liberi e Uguali) che già esisteva come gruppo. A quella data, Civici e innovatori era effettivamente tra i gruppi presenti in seno a Montecitorio, dunque rivendica il titolo a godere dell'esenzione.