La candidatura alla presidenza della Regione Lombardia di Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti, nota come Letizia Moratti, era diventata concreta ormai da una ventina di giorni (ha sciolto la riserva il 6 novembre), dopo i primi passi sempre più espliciti tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Ieri, poi, c'è stata la presentazione ufficiale del progetto elettorale della candidata, in un evento al Palazzo delle Stelline a Milano; sempre da ieri, poi, all'aspirante presidente lombarda è legato un contrassegno elettorale. Che non è però quello di Lombardia Migliore, già noto da alcune settimane (e nel nome del quale, in ogni caso, era stato convocato l'evento di lancio di ieri): il nuovo fregio contiene il messaggio esplicito Letizia Moratti presidente, che è dunque anche il nome della lista.
L'elemento che più risalta è costituito proprio dal cognome maritale della candidata (con cui si fa identificare da anni), collocato al centro del contrassegno e in un corpo molto maggiore rispetto alle altre parole del nome della lista. Questo è proposto tutto con lo stesso carattere bastoni un po' stondato (somiglia molto al font Apotek) e con un colore affine al turchese scuro, che tinge anche la circonferenza che delimita il fregio elettorale. Il resto del cerchio è occupato da due doppi segmenti curvilinei, in alto campiti a toni di verde e in basso a toni di azzurro-blu. "Ci sono i colori della nostra terra - ha detto Letizia Moratti al momento della presentazione del simbolo - il verde delle nostre valli e delle nostre colline, l'azzurro dei nostri laghi, il bianco delle nostre montagne innevate. C'è tutta la Lombardia!". "Un simbolo bellissimo, la nostra strada per la Lombardia" ha aggiunto Manfredi Palmeri, consigliere regionale che già da luglio aveva rinominato il suo gruppo (di cui è l'unico membro) Polo civico - Lombardia Migliore e che con ogni probabilità sarà il capolista nella circoscrizione di Milano.
La presentazione di ieri ufficializza dunque la presenza di almeno tre candidature di punta alle regionali lombarde: Moratti si aggiunge dunque al presidente uscente Fontana (riproposto dal centrodestra) e, con tutta probabilità, a Pierfrancesco Majorino, che dovrebbe unire il centrosinistra e forse il MoVimento 5 Stelle (ma il sostegno di questo potrebbe dirottare verso Moratti il gruppo di Renew Europe - Azione e Italia Viva - e forse anche +Europa); è probabile poi che altri schieramenti presentino ulteriori candidature alla guida della regione.
La legge elettorale della Lombardia (l.r. n. 17/2012) non prevede il "listino", né abbina al nome del candidato alla presidenza della Regione un simbolo, dunque il fregio presentato ieri distinguerà soltanto le liste che si confronteranno con le altre in ciascuna circoscrizione provinciale. Se poi, com'è assai probabile, Manfredi Palmeri chiederà e otterrà il cambio di nome del proprio gruppo da Polo civico - Lombardia Migliore a Letizia Moratti presidente, le varie liste non dovranno nemmeno raccogliere le firme per essere presenti sulle schede (si è già ricordato nel precedente articolo che ciò è previsto sempre dalla legge elettorale lombarda) e le candidature potranno essere scelte con più calma.
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