giovedì 5 febbraio 2015

Se i Forconi puntano all'Italia intera

Simbolo tratto da una foto
Chi era fisicamente presente al Viminale in aprile, per la presentazione dei contrassegni in vista delle ultime elezioni europee non può dimenticare il piccolo "giallo" consumatosi in chiusura, con la pacifica (ma convinta) "invasione" del movimento dei Forconi, con il leader Mariano Ferro irritatissimo contro chi aveva presentato prima di lui un altro simbolo dei Forconi, ma ben diverso dall'originale e - ovviamente - non autorizzato. 
Ieri Ferro si è rimesso in pista (anche se ufficialmente non si era mai fermato), insieme al resto del suo gruppo, con tanto di conferenza stampa romana per presentare il suo nuovo inizio, marcato con tutti i crismi con un cambio di simbolo. O, meglio, con l'evoluzione di quello precedente, che non guardi solo alla Sicilia - Ferro, del resto, è di Avola - ma all'intera Italia.
Le sagome umane, quasi tutte munite di forcone molto artigianale, che caratterizzavano l'emblema originale del movimento, ora compongono l'intera sagoma del Bel Paese; e se i colori prima erano il giallo e il rosso, tipici della Sicilia, ora le figure si tingono quasi naturalmente del tricolore italico (gli arnesi da lavoro, invece, restano scuri). Il fondo resta bianco, mentre il nome "I Forconi" (anche se la denominazione completa sarebbe Federazione nazionale de "i Forconi", visto l'intento di allargarsi a tutta la nazione) è in una tonalità grigio-marroncina, con una font Stencil ben nota ai frequentatori del pacchetto Office. 
Nella "nuova avventura" Ferro ne ha per (quasi) tutti: per il MoVimento 5 Stelle ("ci ha profondamente delusi"), per le tasse che strozzano i lavoratori e i piccoli imprenditori, per l'Unione europea ("le sue regole ci complicano la vita per agevolare chi arriva dall'estero come i cinesi"). I Forconi sono pronti al dialogo con tutto l'arco parlamentare dei partiti ("anche se non si è ancora fatto vivo nessuno", tranne esponenti di Forza Italia e Fratelli d'Italia che si sono presentati alla conferenza stampa) e hanno in mente di unire il Paese con le loro iniziative, anche se "non sappiamo ancora quali saranno". Intanto, comunque, il simbolo c'è. 

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