martedì 17 novembre 2015

M5S, il nome di Grillo pronto a sparire

Del suo sogno "politico", Beppe Grillo aveva parlato poche settimane fa: togliere il suo nome dal simbolo del MoVimento 5 Stelle. Da domani quel sogno potrebbe muovere un passo in più verso la realtà: fino alle 19 di questa sera, infatti, è stata aperta una nuova consultazione per decidere se mantenere oppure no la dicitura "Beppegrillo.it" adagiata "a sorriso" all'interno della circonferenza rossa che delimita il contrassegno. 
Trattandosi di consultazione ufficiale, la notizia è stata data proprio sul sito/blog del leader del M5S, nella forma del "comunicato politico" (numero 56), ripercorrendo in breve la storia del MoVimento stesso e la necessità di dargli vita autonoma rispetto a chi lo aveva fatto nascere:
Il 16 gennaio 2005 nasceva il Blog e il 4 ottobre 2009 a Milano fu fondato il Movimento 5 Stelle il cui simbolo riprendeva l'http://www.beppegrillo.it/. E' stato il primo movimento politico nato da un Blog. Io ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il MoVimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l'Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome.
Non si vuole assolutamente cambiare l'emblema o la sua grafica, anche solo in parte: è lo stesso sito a precisare che il nuovo simbolo "comunque dovrà essere riconducibile a quello attuale". L'unica cosa certa è che "Beppegrillo.it" non ci sarà più: l'alternativa è lasciare quello spazio vuoto oppure inserire il nuovo dominio registrato per il M5S, Movimento5Stelle.it. C'è tempo ovviamente fino a stasera perché gli aderenti possano esprimere il proprio voto; al momento, al più, si può fare qualche ipotesi. 
E' vero che il sito indicato finora nel simbolo serviva (anche) a citare il nome di Beppe Grillo e fungeva almeno in parte da richiamo, ma esprimeva soprattutto la vera origine del MoVimento, cioè la Rete: eliminare per intero il sito potrebbe significare in qualche modo recidere, anche visivamente, il legame con internet inteso come luogo di ritrovo, discussione politica e decisione (non a caso la "sede" per il "non-statuto" è ancora il sito di Grillo), dunque qualcuno potrebbe preferire non togliere quel riferimento web. Gli studiosi di marchi e di grafica, peraltro, dovrebbero pensarla all'opposto, parteggiando per la soluzione "minimalista" che tolga ogni riferimento. Posto che il marchio registrato all'Ufficio italiano brevetti e marchi nemmeno contempla il sito, è altrettanto vero che negli anni l'unione della parola MoVimento, la V di fantasia (rielaborata da V for Vendetta) e le 5 stelle gialle ha acquisito grande forza ed è in grado di camminare per conto proprio, senza altre indicazioni. Contro l'inserimento del nuovo sito ci sarebbe poi un argomento anche solo pratico: Movimento5Stelle.it è più lungo di BeppeGrillo.it e, per questo, potrebbe essere più difficile da trattare graficamente. La scelta, in ogni caso, spetta alla Rete: nel giro di poche ore, il nuovo simbolo sarà noto a tutti. 

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