giovedì 28 maggio 2020

Simboli fantastici (26): Elezioni galattiche, urne aperte a Star Wars (di Massimo Bosso)

Pensate che le nostre elezioni siano già abbastanza complesse e difficili da gestire? Convinti voi... Non vi accontentate di queste e vi guardate intorno per non perdervi un solo evento elettorale? Ma allora perché limitare lo sguardo ai Paesi vicini o, comunque, su questa terra? Ci si può spingere fino allo spazio, alle galassie, anzi, a "una galassia lontana lontana": si tratta ovviamente di quella di Guerre Stellari, o - a voler fare i puristi precisi - di Star Wars: anche lì, infatti, si può immaginare lo svolgimento di un momento elettorale, addirittura completo di simboli. A fare da guida in questa spedizione intergalattica è Massimo Bosso, esperto conoscitore del tema e a suo agio con liste saltate o simboli sostituiti anche quando non riguardano candidature terrene. Buona lettura! 

Sono state indette le elezioni galattiche, volte a eleggere il leader della galassia lontana lontana e il Senato. Di seguito ecco i candidati e le liste presentate, ricordando che le norme elettorali in vigore prevedono che ogni candidato leader possa essere appoggiato anche da più liste.

Imperatore Sheev Palpatine detto Darth Sidious o Lord Sidious

Sheev Palpatine gioca sul fatto di essere il leader uscente. Il suo programma promette ordine e sicurezza per la galassia lontana lontana e prevede l'instaurazione dell'Impero come forma istituzionale; poco spazio, anzi nessuno, nel programma è lasciato alle libertà individuali. 
La sua candidatura alla massima carica è appoggiata da due liste distinte, con relativi simboli.

Lista "per l'Impero"

La lista presenta il classico simbolo imperiale, rigidamente in bianco e nero, poche interpretazioni alla fantasia, nel più classico stile imperiale, la lista é capeggiata da un vero pezzo da novanta: Lord Dart Fener - al secolo Anakin Skywalker, - braccio destro ed allievo di Palpatine, ma trovano spazio anche esponenti della nomenklatura imperiale come il Governatore Grand Moff Wilhuff Tarkin ed esponenti della flotta spaziale come Il grand'ammiraglio Thrawn. 

Lista dei Sith

La seconda lista d'appoggio è quella dei "Sith". Il simbolo adottato dalla formazione è ovviamente quello della misteriosa confraternita dei Sith. Quel mistero riguarda anche la composizione della lista: i nomi noti sono pochi, ma tra questi spicca sicuramente quello di Darth Bane, uno dei più importanti signori oscuri dei Sith. Non può che stupire la presenza tra i candidati di Dart Maul: molti più o meno informati lo davano in dissenso con l'ordine.

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Senatore Bail Organa

Bail Organa, il principale sfidante dell'imperatore Sheev Palpatine è il candidato presentato dalla coalizione "repubblicana". Si tratta di una persona integerrima: non a caso, il suo programma elettorale prevede il ritorno della Repubblica nella galassia, maggiori libertà e benessere, 
Anche lui, come il candidato in cerca di riconferma, si presenta sostenuto da due liste, il massimo toccato in questa tornata elettorale.


Lista Repubblica

La lista Repubblica aveva inizialmente depositato il nuovo simbolo, elaborato assai di recente (v. l'immagine in alto); la commissione elettorale, composta interamente da droni, lo ha però ricusato perché lo ha ritenuto confondibile con quello dell'Impero. Per questo motivo, la lista ha dovuto ripiegare sul simbolo usato in passato (quello in basso); tutto sommato, però, l'effetto grafico è decisamente migliore.
La lista è sicuramente competitiva, anche se non poche polemiche ha destato la scelta di schierare come capolista la Principessa Leila, figlia adottiva di Organa ma sopratutto figlia naturale di Fener. Forse per compensare (e non creare troppo imbarazzo), non entra in lista Padmè Amidala madre di Leila ma anche moglie di Anakin Skywalker; l'ex regina di Naboo, tuttavia, non mancherà di far convergere i suoi voti sul fidato Jar Jar Binks, che oltretutto potrà contare sul voto plebiscitario  del popolo dei Gungan e si candida come "mister preferenze". Altra  assenza eccellente è quella di Ian Solo, che sicuramente farà convergere i suoi consensi sulla moglie Leila e sul compagno di mille avventure Chewbecca detto Chewbe, rappresentante dell'etnia wookiee. In lista ci sono pure il generale Lando Carlissian e l'ex stormtrooper Finn.

Jedi. Che la Forza sia con te

Molte polemiche hanno fatto seguito all'ammissione di questa lista: qualcuno ha sollevato il sospetto che gli Jedi possano far uso della Forza per influenzare le menti deboli dell'elettorato e costringerli a votare per loro; il capolista, Maestro  Yoda, ha tuttavia escluso questa possibilità. Molti i candidati di spicco inseriti nella lista: tra questi Obi-Wan Kenobi. Luke Skywalker, Mace Windu e non manca la presenza femminile di Adi Gallia; non sarà tra i candidati invece il giovane Ezra Bridger, perché troppo giovane per essere inserito.

Era prevista e attesa da molti la lista dell'Alleanza Ribelle; questa, invece, è saltata all'ultimo momento per mancanza delle firme necessarie. 
Tra i candidati di questa formazione avrebbero dovuto esserci il Capitano Rex, uno degli ultimi cloni rimasti, e il pilota Poe Dameron; all'ultimo momento aveva rifiutato la candidatura l'Ammiraglio Ackbar che ha preferito tornare alla sua vita di calamaro anfibio. Anche i nomi degli altri, in ogni caso, non finiranno scritti sulla scheda elettorale.

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Oltre ai due principali schieramenti si presentano altre liste ed altri candidati. 
Il primo di questi è il Conte Dooku, aspirante alla guida della galassia per la lista Confederazione dei Sistemi Indipendenti - Alleanza Separatista.
Molti osservatori, in realtà, sospettano che si tratti di una lista civetta legata all'Imperatore: sono ben noti, infatti, i trascorsi di collaborazione tra Palpatine e Dooku, anche se l'esperienza è finita in modo drammatico. Capolista è il cyborg Qymaen jai Sheelal detto Grievous, comandante supremo delle armate droidi, 
In lista si trova anche Nute Gunray, vicerè della Gilda del commercio: inizialmente era prevista una lista autonoma di cui era stato preparato anche il simbolo. Questo, tuttavia, non è finito sulla scheda perché, dopo attente valutazione, la Federazione dei mercanti ha deciso di convergere nell'Alleanza separatista, certamente garantendo un forte contributo economico alla sua campagna elettorale (ma ciò sarà sufficiente a non rendere la lista e il suo candidato un outsider, con poche speranze rispetto ai due candidati principali sostenuti da due liste?).

Alle elezioni partecipa anche Jabba the Hutt, il signore del crimine di Tatooine scende sua lista, semplicemente chiamata Lista JabbaCapolista è il suo maggiordomo e servo Bib Fortuna; in effetti tra i candidati non ci sono molti nomi di spicco, anzi diverse anonime guardie gomerriane sono state utilizzate per completare la lista, formata in gran parte da servi e dipendenti di Jabba. L'unica eccezione è Hondo Ohnaka, il pirata weequay; il punto forte della campagna di Jabba sarà l'impegno a limitare il potere delle forme di vita umanoide nella Galassia.

(Continua... oppure no?)

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