lunedì 1 maggio 2023

Siena, simboli e curiosità sulla scheda

La Toscana è la regione con il maggior numero di capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare la loro amministrazione comunale il 14 e il 15 maggio: Massa, Pisa e Siena. Quest'ultimo comune merita un'attenzione particolare - e infatti viene trattato per primo - visto che si distingue, una volta di più, per l'affollamento della scheda elettorale. Se nelle precedenti elezioni del 2018 erano state 9 le persone in contesa per la carica di sindaco, sostenute da 18 liste, questa volta si sfidano 8 aspiranti alla guida del comune, ma le liste non sono diminuite: sono anzi cresciute, fino a raggiungere il numero di 23. Il contesto elettorale deve tenere conto anche della mancata ripresentazione del sindaco uscente, Luigi De Mossi (eletto nel 2018 al ballottaggio, sostenuto da una coalizione di centrodestra e con il 50,8%), che pure non è del tutto estraneo all'attuale competizione.   
 

Nicoletta Fabio

1) Fratelli d'Italia

Il sorteggio ha collocato in prima posizione su manifesti e schede la candidatura di Nicoletta Fabio, già docente e negli scorsi anni rettrice del Magistrato delle Contrade (da rettrice dell'Istrice) e (prima) presidente del Consorzio per la Tutela del Palio. Le liste a suo sostegno saranno cinque, con Fratelli d'Italia che è stata estratta per prima. Se nel 2018 era stato usato il modello di contrassegno inaugurato proprio allora, con l'espressione "De Mossi sindaco" al posto del riferimento a Giorgia Meloni, stavolta viene impiegato direttamente l'emblema elettorale di Fdi, con il nome della leader
 

2) Siena, in tutti i sensi - Nicoletta Fabio sindaco

Nella coalizione cui appartengono le tre maggiori forze politiche del centrodestra si trovano anche due liste civiche. Come seconda formazione appare infatti Siena, in tutti i sensi - Nicoletta Fabio sindaco: essendo l'unica a contenere il nome dell'aspirante prima cittadina, è facile supporre che si tratti della lista "personale" della candidata. Il nome scelto dimostra il legame con la città a vario livello ("in tutti i sensi") e il punto dà l'idea di un'affermazione risoluta, quasi definitiva; il testo, scritto in un carattere di gusto antico, risalta in bianco sul fondo colore - non a caso - Terra di Siena.  
 

3) Forza Italia - Udc - Nuovo Psi

La terza lista sulla scheda sarà quella di Forza Italia, in questo caso dichiaratamente ampliata, visto che nel contrassegno sono contenute le miniature dei simboli dell'Unione di centro e del Nuovo Psi (in questo caso con la nuova mutazione grafica e nominale, che pone un nuovo garofano in campo bianco sotto la dicitura "Liberali e riformisti" su fondo blu). L'inserimento di quelle "pulci" ha richiesto la riduzione di dimensioni tanto della bandierina tricolore, quanto del cognome di Silvio Berlusconi. Nel 2018 la lista forzista era stata la meno votata della coalizione (3,35%), si vedrà il suo peso in questa nuova consultazione. 
 

4) Movimento civico senese

Seconda formazione civica della coalizione che appoggia Nicoletta Fabio in queste elezioni amministrative a Siena è il Movimento civico senese: si tratta di un'associazione senza scopo di lucro nata nel 2012 ispirata ai valori della trasparenza, concretezza, dialogo, correttezza, giustizia, equità sociale, sostenibilità, solidarietà e convivenza civile, il tutto con l'idea - come si legge nel sito - di "realizzare uno spazio politico locale che sia costantemente in contatto con i cittadini, aperto alle loro idee, competenze ed esperienze, capace di elaborare un giudizio critico-costruttivo sulla vita politica del territorio senese e di progettarne il futuro". L'idea di patto con la città e con i cittadini è suggerita da una mano aperta (come a voler "dare il 5") con sovrapposta la "S" di "Siena"; non sfugge la stranezza dell'uso del carattere Hobo, decisamente anomalo per le schede elettorali.
 

5) Lega

La coalizione di centrodestra si chiude con la lista presentata dalla Lega, che nel 2018 aveva di poco superato il 9% ed era risultata la prima forza della compagine. Rispetto a quell'appuntamento elettorale, il partito guidato da Matteo Salvini ha adottato lo stesso contrassegno impiegato alle politiche (con la dicitura "Salvini premier" sotto ad Alberto da Giussano) e non la variante locale, con la bandiera toscana a fianco della statua del guerriero. Si vedrà dunque l'esito del partito in questa tornata elettorale (alle elezioni politiche la Lega, con lo stesso simbolo impiegato ora, aveva ottenuto il 4,38%). 
  

Fabio Pacciani

6) Sena Civitas

La seconda candidatura alla guida del comune di Siena, in ordine di sorteggio, è quella di Fabio Pacciani, odontoiatra, anch'egli già rettore del Magistrato delle Contrade (e a lungo rettore del Bruco). La coalizione a suo sostegno è la più nutrita, visto che le liste sono addirittura 7. La prima, secondo il sorteggio, è quella di Sena Civitas, già vista nel 2018 a sostegno di Massimo Sportelli: circolo culturale e politico moderato, nato a Siena nel 2012, Sena Civitas ha proposto anche questa volta un emblema tridimensionale (con effetto "pulsante" o "bottone"), con un cerchio arancione con al centro il nome e l'elemento grafico del circolo, entrambi tinti dei colori cittadini. 
 

7) Per Siena

Pure la seconda lista della coalizione che appoggia la candidatura di Pacciani, Per Siena, ha già partecipato alle elezioni del 2018 (al primo turno aveva espresso un proprio candidato, Pierluigi Piccini, mentre al ballottaggio aveva stretto un accordo con il candidato del Pd, il sindaco allora uscente Bruno Valentini). Il simbolo è praticamente identico a quello di cinque anni fa, cioè con la silhouette blu in cui è evidente il Palazzo pubblico con la Torre del Mangia (il monumento principale di Piazza del Campo); come nel 2018, la torre diventa la "I" del nome della lista, stagliandosi in un cielo giallo sfumato.
 

8) Sì - Patto dei cittadini

Risulta nuova, invece, la terza lista presentata a sostegno di Pacciani, cioè Sì - Patto dei cittadini, qualificata come lista civica nata "per cambiare la realtà di Siena che oggi non ci piace" attraverso "un patto nel segno del bene comune. Abbandonando il divano del mugugno, non limitandosi più alla sterile critica sui social, ma mettendo prima di tutto la faccia e poi le idee al servizio di un cambiamento reale della città". Il simbolo è molto semplice, con la parola "Sì" (che ricorda la sigla della provincia di Siena e ha un accento nero e bianco, come i colori cittadini) al centro e il resto del nome collocata ad arco nel cerchio. 
 

9) Civici in Comune

Quarta lista del "polo civico" che appoggia Pacciani è Civici in comune, che si qualifica come associazione in cui "si incontrano le esperienze consolidate di impegno civico di tanti Cittadini che, nel corso degli anni, attraverso il volontariato e attività di cittadinanza attiva, hanno cercato di tutelare gli interessi della Città, salvaguardandone i beni comuni, coniugando tradizione ed innovazione, battendosi per ottenere la massima partecipazione dei Cittadini alla governance pubblica, chiedendo un nuovo metodo di governo basato su meritocrazia e trasparenza". Il simbolo è composto da una corona circolare bianca e nera (di nuovo con i colori civici) che ospita il nome e dal cerchio centrale che contiene un libro aperto, con un segnalibro rosso in evidenza e una penna per scrivere; nella grafica non sfugge la presenza di una piccola sfera verde, bianca e nera, miniatura del "barbero" senese già usato nel 2018 dalla lista Massimo Sportelli sindaco (e lui è tra i candidati).
   

10) Siena Sostenibile

Offre una connotazione - del nome e della grafica - attenta all'ambiente e alle nuove generazioni la quinta lista della compagine di Pacciani, denominata Siena Sostenibile e nata come associazione a settembre dello scorso anno. Pure in questo caso c'è il profilo dei monumenti centrali della città, ma è tinto di verde chiaro, mentre il colore è un po' più scuro nel fondo, richiamando un intreccio vegetale o una pavimentazione. Nemmeno qui si trova il nome del candidato: nessuna delle sue liste, peraltro, lo contiene e questa probabilmente è stata una precisa scelta di coloro che hanno organizzato questa proposta elettorale.  
 

11) In Campo

Torna a proporsi ad elettrici ed elettori senesi anche la lista In Campo, che nel 2018 aveva sostenuto Bruno Valentini e aveva ottenuto il 9,36% (riuscendo a eleggere un consigliere). Il nome della lista rimanda a un impegno diretto (appunto "in campo"), ma la maiuscola suggerisce anche il riferimento a Piazza del Campo (quella del Palio ovviamente). Rispetto a cinque anni fa il simbolo si è arricchito: "abbiamo voluto che ci fossero i colori - si legge su Facebook - tanti colori sullo sfondo bianco, come un segno vitale di rinascita. Il nostro nome diventa la sagoma del Palazzo Pubblico, centrale nella grafica come lo è nel progetto sul quale abbiamo lavorato con impegno e determinazione con le altre Associazioni del Polo Civico". I colori citati, poi, tingono archi che ricordano per disposizione un'aula consiliare (o, volendo, delle onde emesse dalla Torre).
 

12) Riscrivere Siena

La coalizione a sostegno di Fabio Pacciani si completa con l'ultima lista, di nuovo conio: Riscrivere Siena. Questa, come le altre, è una formazione di natura essenzialmente civica e il nome scelto indica l'idea di voler riscrivere la storia della città e, in fondo, la città stessa sulla base dei principi di inclusione e sostenibilità. Il simbolo scelto per la lista civica non punta su elementi grafici riconoscibili, ma solo sui colori (fondo blu, verde più scuro per la corona che abbraccia tutto, verde più chiaro per il verbo "Riscrivere", bianco per il riferimento al comune; il carattere usato per le scritte - spigoloso, in stile Winner - è poco impiegato in ambito elettorale). 
 

Massimo Castagnini

13) Castagnini sindaco

Terza coalizione in corsa per la guida dell'amministrazione senese è quella che propone come sindaco Massimo Castagnini, già presidente di Si.Ge.Ri.Co, società multiservizi legata al comune di Siena (sosta, mobilità, riscossione e gestione delle entrate comunali, gestione di servizi museali, ristorazione, accoglienza e altro). La prima delle quattro formazioni a sostegno del candidato è Castagnini sindaco, quella più vicinall'aspirante sindaco manche una delle più semplici nella grafica: c'è soltanto il nome sopra una stilizzazione della Torre del Mangia, il tutto racchiuso in una circonferenza rossa. Su Facebook, tuttavia, si trovano anche prime versioni in cui il fondo era bianco e nero, come i colori della città (non risultano però bocciature del simbolo). 
 

14) Lista De Mossi

Pure la seconda lista a sostegno di Castagnini è molto semplice sul piano dell'immagine, ma è decisamente significativa. Promotore della Lista De Mossi, infatti, è proprio il sindaco uscente Luigi De Mossi, anche se non figura tra i candidati (c'è però l'assessore uscente Paolo Benini come capolista): per lui Castagnni rappresenta l'unica continuità possibile - nel solco dei moderati di centrodestra ma con spirito essenzialmente civico - con l'amministrazione attuale. Il simbolo è un semplice cerchio blu con il nome della lista scritto in bianco con un carattere bastoni; in un primo tempo è circolato un simbolo con lo stemma cittadino in un angolo, ma è stato abbandonato lungo il percorso (probabilmente per evitare problemi in sede di esame delle liste).
 

15) Destinazione TerzoPolo

Si pone come decisamente più elaborato, invece, il simbolo della terza lista estratta all'interno della compagine che sostiene Castagnini, vale a dire Destinazione TerzoPolo. La lista si pone come civica, come suggerisce anche la presenza del profilo di alcuni dei monumenti principali di Siena (oltre al Palazzo pubblico con la Torre del Mangia, si vedono la cupola e il campanile del duomo). Il nome della lista, però, oltre ad alludere all'alternativa rispetto alle (due o tre...) coalizioni concorrenti, rimanda pure al soggetto politico che a livello nazionale era indicato informalmente così; se il profilo della città somiglia a quello usato da Siena Doc (lista di David Chiti che corse nel 2018), i colori della silhouette sono quelli di Italia viva. E Azione? Ha preso un'altra via, come si vedrà.

 
16) Siamo Siena

Ultima delle quattro liste a sostegno di Castagnini è la formazione civica Siamo Siena, stesso nome del gruppo nato in consiglio comunale poco più di un anno fa, parte della maggioranza uscente. Pure qui si vedono la Torre del Mangia e una parte del Palazzo pubblico, sempre stilizzati e collocati sopra un piccolo segmento tricolore; sul fondo grigio sfumato spiccano il nome, in cui è evidenziato il concetto "amo", e la connessa mongolfiera a forma di cuore. Per completare il quadro, occorre dire che anche Castagnini è stato impegnato nel Palio di Siena, come priore dell'Onda: il Palio, dunque, finisce per permeare parecchio questa competizione elettorale.
 

Emanuele Montomoli

17) Emanuele Montomoli sindaco

Dopo tre candidati sostenuti da una coalizione, il sorteggio ha collocato le quattro persone che potranno contare sull'appoggio di una sola lista. La prima è Emanuele Montomoli, imprenditore, candidato civico che aveva presentato la sua candidatura già alla fine del 2022 e per una fase sembrava aver ottenuto il sostegno del centrodestra. Il contrassegno della lista, sotto al nome scelto per la formazione, contiene una ventina di sagome di persone di vario colore, collocate su un fondo altrettanto colorato a strisce verticali: "un simbolo - ha dichiarato Montomoli alla presentazione - fatto di colori e persone come riferimento ai valori fondanti di dialogo, senso civico, spirito di comunità ed inclusione".

Alessandro Bisogni

18) Siena popolare

Ulteriore candidatura sostenuta da un'unica lista è quella di Alessandro Bisogni, architetto, che ha scelto di candidarsi per rappresentare un elettorato di sinistra, che non si riconosce nel Pd. La lista in questione è Siena popolare, il cui simbolo è costituito dalla sagoma del territorio comunale tinta di bordeaux come la circonferenza esterna che la racchiude (mentre un'altra circonferenza interna, più sottile, è nera), mentre il nome della lista è stato collocato proprio su quella sagoma; il colore dominante del simbolo è molto vicino a quello impiegato per il fregio di Potere al Popolo! (non a caso, c'è chi ha riconosciuto in PaP e in Rifondazione comunista la storia di varie persone candidate).

Elena Boldrini

19) MoVimento 5 Stelle

Si presenta da sola come aspirante sindacanche Elena Boldrinigià consigliera comunale a Sovicille e collaboratrice di Luca Migliorino, deputato M5S nella scorsa legislatura. E sarà proprio il MoVimento 5 Stelle a sostenere la candidatura di Boldrini. Pure sulle schede elettorali di Siena apparirà lo stesso simbolo del M5S già visto nelle altre votazioni di questo turno di amministrative: per questa terza partecipazione del MoVimento alle elezioni senesi (nel 2018 nessuno aveva avuto la delega a presentare la lista) si è impiegato il contrassegno contenente il riferimento al 2025 come anno della neutralità climatica.   
  

Roberto Bozzi

20) Siena in Azione - Roberto Bozzi sindaco 

Ultima delle candidature sostenute da una sola lista, seguendo l'ordine dettato dal sorteggio, è quella di Roberto Bozzi, già sindaco di Castelnuovo Berardenga (2004-2014). In questo caso Bozzi concorrerà alla guida del comune capoluogo con la lista Siena in Azione - Roberto Bozzi sindaco. Il contrassegno, oltre a essere quello in cui il nome della persona candidata è più evidente, fa chiaramente capire che la lista è espressione di Azione (e non anche di Italia viva), come del resto testimonia la sfumatura di colori, dal blu al verde, che ha caratterizzato la seconda fase (con attenzione per la transizione digitale e ambientale) del partito guidato da Carlo Calenda.
 

Anna Ferretti

21) IEP! - Indipendenti e progressisti - Sinistra Italiana

L'ultima candidatura alla guida del comune di Siena, secondo l'ordine del sorteggio, è quella di Anna Ferretti, già assessora delle giunte Ceccuzzi e Valentini, indicata dalle primarie per il centrosinistra. Potrà contare sull'appoggio di tre formazioni, la prima delle quali - in base sempre al sorteggio - unisce il movimento IEP!, sigla che sta per Indipendenti e progressisti, e Sinistra Italiana. Il simbolo della lista - il cui primo candidato, tra l'altro, è Ernesto Campanini, sconfitto da Ferretti alle primarie - è diviso quasi equamente tra le due forze: nella parte superiore c'è il nome (intero e abbreviato) del gruppo civico, con i colori e le lettere usati fin dall'inizio (la palette del fondo può ricordare un po' Italia viva, ma si tratta di un soggetto ben diverso); nella parte inferiore c'è l'emblema di Sinistra italiana.  
 

22) Partito democratico

Seconda lista della coalizione in appoggio a Ferretti è quella presentata dal Partito democratico, che nel 2018 aveva ottenuto il 18,35% (un risultato elevato, ma secondo al 19,53% della lista Per Siena che aveva sostenuto Piccini). Com'è sempre stato nelle elezioni comunali senesi cui ha partecipato, il Pd ha schierato sulla scheda elettorale il proprio simbolo ufficiale, senza alcuna aggiunta di natura territoriale e senza inserire il nome della persona candidata alla guida dell'amministrazione locale. Si vedrà dunque se (e, nel caso, quanto) i dem riusciranno a trascinare la propria candidata a un risultato soddisfacente.
 

23) Con Anna Ferretti sindaca

La panoramica delle liste presentate si chiude con la civica Con Anna Ferretti sindaca, pensata come formazione particolarmente vicina alla candidata della coalizione guidata dal Pd. Su Facebook si trova l'illustrazione del simbolo impiegato da quella lista, cioè "un cerchio di color azzurro con il richiamo alla balzana, realizzato dalla graphic designer Alessia Canu" (la balzana è lo stemma cittadino, qui evidentemente non foriero di problemi, visto che non è stata richiamata la forma e riguarda un elemento molto piccolo). "Abbiamo scelto l'acqua come elemento di forza per il nostro progetto di governo - si legge -. È il simbolo di vita, freschezza e rigenerazione che sono necessarie per far tornare la nostra città a splendere [...]. È anche simbolo dell'ingegnosità dei senesi che, nel Medioevo, con una grande opera di ingegneria riuscirono a portare l'acqua in città realizzando quei bottini che, ancora oggi, rimangono un esempio straordinario di operosità. I colori utilizzati, con le sfumature acquamarine, e le forme morbide e avvolgenti, che compongono il logo, rimandano proprio a questi concetti". Non passa inosservata la parola "sindaca" correttamente volta al femminile.

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