martedì 2 maggio 2023

Imperia, simboli e curiosità sulla scheda

Tra i capoluoghi di provincia chiamati al voto il 14 e 15 maggio, Imperia rappresenta probabilmente il caso in cui la scheda sarà meno affollata. Rispetto al voto del 2018, infatti, si è registrata una decisa diminuzione di candidature e di liste a loro sostegno. Quest'anno sono solo 5 gli aspiranti sindaci, appoggiati da un totale di 9 liste, mentre cinque anni fa le candidature erano state 8 e le liste addirittura 18, il doppio di questa volta. Tra coloro che aspirano alla guida della città c'è anche il sindaco uscente, Claudio Scajola, in cerca di riconferma: se allo scorso turno elettorale si era posto essenzialmente come figura civica pur con una storia chiaramente legata al centrodestra (che però aveva ufficialmente scelto di sostenere Luca Lanteri, poi sconfitto di misura al ballottaggio), questa volta il centrodestra ha deciso di appoggiare direttamente Scajola pur senza schierare i propri simboli.

Luciano Zarbano

1) Imperia senza padroni

Il sorteggio ha collocato in prima posizione la candidatura a sindaco di Luciano Zarbano, colonnello dei carabinieri in servizio a Genova come capo di stato maggiore della Legione Liguria (e già comandante provinciale a Imperia). Lo sostiene una sola lista, attualmente denominata Imperia senza padroni: i colori scelti - blu-azzurro sfumato e un arco tricolore al centro - rimandano a una collocazione di centrodestra. In effetti in un primo tempo la lista era stata chiamata Centrodestra per Imperia, poi la scelta di Fratelli d'Italia di non sostenere più Zarbano, ma alcuni candidati legati a Scajola, ha suggerito un cambio di nome per accentuare la natura civica della proposta.

Stefano Semeria

2) MoVimento 5 Stelle

Presenta un proprio candidato alla guida del comune di Imperia anche il MoVimento 5 Stelle, alla sua terza partecipazione alle elezioni amministrative locali. Punta alla carica di sindaco Stefano Semeria, da pochi mesi consigliere comunale proprio a Imperia per il M5S. Se nel 2013 il simbolo recava ancora il sito Beppegrillo.it, trasformato cinque anni dopo in Ilblogdellestelle.it, questa volta anche a Imperia è stato schierato il secondo simbolo ufficiale previsto dallo statuto, quello con il riferimento al 2050 come anno della neutralità climatica collocato in un segmento rosso, sotto ai segni tradizionali del MoVimento.
 

Claudio Scajola

3) Avanti con Scajola sindaco

La terza candidatura estratta è quella del sindaco uscente, Claudio Scajola. Se nel 2018 si era presentato con tre liste civiche (ma con una grafica in pieno stile centrodestra) e una di partito (Il Popolo della Famiglia), questa volta ha dichiarato fin dall'inizio "Non mi nascondo dietro sigle di partito": simboli formali di partito, in effetti, non ci sono. I simboli delle prime due liste (civiche) sono stati certamente concepiti dalla stessa mano: stessa composizione (semicerchio inferiore con banda tricolore e segmento inferiore blu), stessi elementi, cambia solo il nome e il colore del fondo nella parte superiore. E se lo slogan della campagna elettorale è "Avanti insieme", non stupisce che la prima lista si chiami Avanti... 
 

4) Insieme con Scajola sindaco

... e la seconda - anche grazie a un sorteggio che non si è divertito a scombinare le carte - si chiami Insieme. Entrambi gli emblemi contengono il riferimento a Polis, associazione di area liberaldemocratica e cattolica che aveva raccolto i movimenti che avevano sostenuto l'ex ministro nella sua candidatura a sindaco; su fondo bianco l'inserimento è stato privo di problemi, mentre la resa sul semicerchio giallo di Avanti appare meno soddisfacente. Entrambi i contrassegni, accanto al nome scelto, hanno la doppia freccia del "Fast Forward" (due triangolini bianchi, uno bordato di verde e l'altro di rosso) per indicare l'idea di andare "avanti" velocemente.
 

5) Prima Imperia

La terza (e ultima) lista che sostiene Scajola, Prima Imperia, si può qualificare con più fatica come "civica", visto che da tempo le liste "Prima ..." sono espressione della Lega senza che venga speso direttamente il simbolo con Alberto da Giussano. Il contrassegno schierato in quest'occasione, peraltro, sembra essere stato oggetto di una maggiore cura grafica, anche per la scelta di conformare la parte inferiore nel simbolo al segmento che nell'attuale simbolo della Lega contiene il riferimento a Matteo Salvini, mantenendo però una certa armonia. La base di quel segmento, dunque, ora è diagonale, parallela al tracciato della scritta "Prima Imperia" e la dicitura "Scajola sindaco" è scritta come "Salvini premier".  
 

Ivan Bracco

6) Imperia rinasce

Pure la seconda coalizione presente a queste elezioni, quella del candidato del centrosinistra Ivan Bracco (vicecommissario di polizia, responsabile della polizia postale di Imperia), è composta da tre liste. La prima è quella più legata allo stesso Bracco, vale a dire Imperia rinasce: il nome è sovrapposto alla stilizzazione in giallo di alcuni monumenti della città (a destra si vede bene il duomo di san Maurizio); nella parte inferiore, su fondo blu e sotto al riferimento al candidato (riportato in carattere diverso rispetto al nome della lista), due rami con foglie ricordano i fregi alla base dello stemma comunale e - volendo - l'ulivo che fa parte dello stemma stesso.
 

7) Alleanza Verdi e Sinistra

Seconda lista della compagine che sostiene Bracco è l'Alleanza Verdi e Sinistra: proprio Bracco sostiene di aver già ottenuto un risultato politico importante per essere riuscito a tenere unito tutto il centrosinistra con la propria candidatura. Il contrassegno impiegato in quest'occasione è lo stesso schierato alle elezioni politiche dello scorso anno e unisce nella parte bassa i loghi di Europa Verde e Sinistra italiana, mentre nella parte superiore - insieme al riferimento alle Reti Civiche - è riportato il nome del cartello elettorale, accanto alla colomba arcobaleno scelta fin dall'inizio per identificare quell'esperienza.
 

8) Partito democratico

Terza e ultima lista della coalizione di centrosinistra è quella presentata dal Partito democratico (che riparte dal 9,74% di cinque anni fa). La partecipazione dei dem a tale compagine in queste forme non era scontata: Bracco, infatti, è stato indicato come aspirante sindaco dopo che, in un primo tempo, il Pd aveva proposto la candidatura di Laura Amoretti, funzionaria dei centri per l'impiego (sostenuta pure dal Psi), provocando il dissidio dell'ex presidente della provincia Domenico Abbo (indicato per un certo periodo come candidato sindaco al posto di Bracco da Imperia rinasce). Diversamente da quanto era accaduto nel 2018, il Pd questa volta ha presentato il suo simbolo ufficiale "schietto", senza altre aggiunte.
  

Enrico Lauretti

9) Società aperta

Chiude le candidature a sindaco di Imperia il nome di Enrico Lauretti, ingegnere, già dirigente all'interno del comune e della provincia (e intenzionato a far valere proprio la sua esperienza all'interno della "macchina" amministrativa). L'unica lista civica che lo sostiene è Società aperta, il cui nome sembra rimandare direttamente alla dottrina di Karl Popper. Il simbolo è un semplice cerchio bianco, contenente scritte blu in carattere Courgette (il  nome) e Haettenschweiler (il riferimento al candidato): l'accostamento non sembra essere tra i migliori quanto a resa grafica, ma i testi sono comunque piuttosto leggibili. 

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