venerdì 14 aprile 2017

Palazzolo sull'Oglio, "Continuiamo insieme", inforcando gli occhiali

Per carità, non che nella politica ci sia granché da ridere - e infatti i soggetti troppo ridanciani non hanno avuto mai consensi troppo duraturi - ma sorridere, quello fa senz'altro bene. Così, colpisce che qualcuno abbia voluto caratterizzare la sua campagna attraverso "un tono leggero e scherzoso". E' il caso, per esempio di Gabriele Zanni, sindaco uscente di Palazzolo sull'Oglio, comune superiore del bresciano, che ha scelto di cercare la riconferma. "In fondo non è certo una guerra, come qualcuno ritiene che sia", scrive sul suo profilo, rispondendo ad attacchi di altri candidati in corsa (sottolineando che invece l'amministrazione di un comune è cosa seria e come tale va trattata, con gli atteggiamenti delle persone e il rispetto). 
Alle elezioni del 2012 (da Zanni vinte al ballottaggio, dopoun testa a testa con il candidato della Lega Alessandro Sala al primo turno) era stato sostenuto da due liste civiche - Palazzolo Città in testa e San Pancrazio con Zanni - e da una terza che aveva in bella vista il simbolo del Pd. Questa volta ci saranno sempre le due civiche, sia pure con una grafica leggermente rinfrescata, mentre non ci sarà l'emblema dem: l'assenza è frutto di una scelta precisa. 
"Sappiamo che è un rischio - ha dichiarato Zanni nei giorni scorsi - ma vogliamo continuare il più possibile su una logica di apertura a tutte le componenti della città, senza alcuna pregiudiziale ideologica". Così, al posto del logo Pd, ci sarà la lista Continuiamo insieme, con un look inconfondibile: un cerchio giallo con una sagoma di occhiali (con tanto di lenti bianche) e nome disposto "a sorriso" nella parte inferiore. Si tratta di un emblema singolare, anche se non del tutto nuovo, visto che riprende uno smile già apparso nella campagna elettorale del 2012: "Il tono vuole essere popolare e immediato - spiega Zanni sul suo profilo -. E' una scelta fuori dai canoni elettorali classici, pesanti e retorici, come vuole essere e sarà anche il tono della nostra campagna elettorale. E' facilmente riconoscibile; è un accenno al candidato serio ma non serioso. Abbiamo rinunciato ad icone di partito, frasi ad effetto, simboli come la torre, la rocchetta, il castello o il fiume, che richiamano si Palazzolo, ma sono già stati usati e si confondono tra loro. E allora semplicemente Continuiamo insieme". 
Quelle lenti, si diceva, non stanno lì a caso: sempre il candidato sindaco spiega come "continuare a usare le lenti" serve "da un lato per vedere ed affrontare più da vicino le difficoltà delle persone" e dall'altro per "guardare al futuro con progetti lungimiranti". Ma sono anche davvero un accenno al candidato, visto che Zanni porta gli occhiali e quella raffigurata somiglia abbastanza alla sua montatura. Una scelta non del tutto nuova: l'aveva fatta tradurre in grafica, per esempio, anche Mattia Palazzi, che nel 2015 è diventato sindaco di Mantova e, come emblema della sua lista personale, aveva messo proprio gli occhiali (di forma identica), assieme ai baffi e alla "mosca", il tutto sempre su fondo giallo.
Il simbolo che Zanni usa a Palazzolo ha una resa grafica migliore, più curata e meno "fluttuante" e coglie in pieno la sua sfida di proporre un segno distintivo originale, non banale e comunque in grado di spiccare. Eppure, chi è stato bambino alla fine degli anni '80, vedendo un logo con occhiali giganteschi, non può non pensare, anche solo per un attimo, a un altro emblema con un paio d'occhiali in primo piano: quelli di Mike Bongiorno, che sovrastavano il nome di una delle sue trasmissioni più famose, TeleMike. Ovviamente non c'è nessun collegamento tra il sindaco uscente e l'ex conduttore (anche la foggia degli occhiali è diversa), ma quando andò in onda la prima puntata - il 1° ottobre 1987 - Zanni aveva poco meno di quattordici anni: chissà se quel programma se lo ricorda anche lui e se l'ha visto almeno una volta. Non gli sarà venuto in mente di sicuro, altrimenti verrebbe spontaneo esclamare, alla Mike, "Colpo di scena!"...

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