lunedì 11 maggio 2020

Roma lista civica, un progetto partito da Roma Nord

L'emergenza Coronavirus ha avuto tra i suoi effetti anche l'assicurare che le prossime elezioni per rinnovare l'amministrazione del comune di Roma si terranno nel 2021, alla scadenza naturale del mandato: posto che il voto di primavera di quest'anno sarà rinviato all'autunno, è piuttosto improbabile pensare che nella Capitale possa accadere qualcosa che suggerisca di anticipare di sei mesi le elezioni rispetto alla fine del quinquennio di consiliatura. C'è dunque tutto il tempo per prepararsi e qualcuno, in effetti, si è già messo in moto da alcune settimane. Il riferimento è a Roma lista civica, esperienza che cerca di trasformare un nome comune in marchio politico-elettorale, mettendo al centro l'amore per la città e declinandolo in termini di competenza.
In effetti su Facebook la pagina della costruenda lista civica (che si chiamerà dunque proprio così, anteponendo all'etichetta più classica delle formazioni civiche locali il nome del comune) è nata il 1° marzo e il gruppo è presieduto da Roberto Riccardi. Egli, in realtà, non è solo il fondatore di questa compagine: nel 2016 aveva tenuto a battesimo infatti anche il Partito Roma Nord, sempre con l'idea di guardare (già allora) alle successive elezioni. Già, perché dopo la rivalità pre-elettorale e anche un po' goliardica tra Partito indipendentista di Roma Nord e Partito indipendentista di Roma Sud (Pirn vs. Pirs), Riccardi il giorno di Natale del 2016 aveva pensato di creare davvero con alcuni amici un gruppo politico che, a partire da Roma Nord (tra "l'angolo del raccordo anulare, Piazza Mazzini, Tiburtina-Prenestina e Ponte Milvio", proprio il ponte raffigurato nella grafica scelta come simbolo), iniziasse a pensare - nelle intenzioni dei promotori - al futuro e al bene della città, stilando anche un appello di seguito riportato. 
Siamo un gruppo di cittadini che si propone di candidarsi alle prossime elezioni comunali, per impegnarsi in prima persona per risolvere senza demagogia le mille emergenze di Roma Nord e di tutta la città. 
Vogliamo far vivere bene i romani e non educarli come pretendono di fare i "soliti noti". La città ha bisogno di infrastrutture, servizi, competenza e coraggio; l’attuale no a tutto non è una opzione, ma una disgrazia.
Desideriamo, ad esempio, costruire nuove strade, anziché chiudere quelle che ci sono. Vogliamo progettare il futuro della Capitale che, svilita da anni di soprusi politici e abbandonata a se stessa, oggi è guidata da un gruppo incapace di produrre risultati positivi ed esprimere qualsiasi progetto che porti modernizzazione. 
Abbiamo fondato un partito perché crediamo nella democrazia e non ci facciamo prendere in giro dal vuoto slogan uno vale uno, che si è tradotto in nessuno conta niente, perché nella realtà c’è un uno che decide per tutti.
Roma è una città immensa ed escludiamo che un consigliere comunale eletto ad Ostia si possa “appassionare” ai problemi del Mandrione, o che uno di Don Bosco si “avveleni” per le buche in zona Gemelli. 
Per questo riteniamo indispensabile eleggere in Comune e nei municipi dei rappresentanti territoriali che curino gli interessi di Roma Nord ed applichino best practices anche nel resto della città. 
Vogliamo dunque impegnarci per tutta Roma, perché insieme è possibile attuare una rivoluzione delicata ma decisa. 
In breve vogliamo dare un futuro a Roma, non fare sterile e demagogica politica.A chi ci chiederà: “Siete di destra o di sinistra?”, gli risponderemo: “Siamo di Roma Nord”. Tutta un’altra cosa. 
Unisciti a noi, insieme salvare Roma è possibile.

Dopo oltre tre anni passati così, Ricciardi - dirigente industriale che si occupa di comunicazione e marketing, impegnato nel corpo militare della Croce Rossa - ha progressivamente visto crescere il numero di persone impegnate nel progetto, ma alla fine del 2019 la maggior parte degli interessati al programma di rilancio della Capitale abitava a Roma Sud. A quel punto, valeva la pena far evolvere l'esperienza del Partito Roma Nord (senza chiuderla), dando luogo a Roma Lista Civica: il 29 novembre sono stati depositate a nome di Riccardi due domande di marchio, varianti dello stesso disegno, in cui c'è "un cerchio con all'interno un cuore stilizzato di colore rosso che avvolge parzialmente un panorama stilizzato della città di Roma in cui si vedono i suoi principali monumenti e dalla scritta in caratteri stampatello". Posto che i monumenti sono di tutta Roma (e che la soluzione del mezzo cuore rosso stilizzato ricorda molto quella di SiAmo Torino), ecco come la "lista civica della ricostruzione" - che, a parte la proposta di un termovalorizzatore che non impatta, al punto che "lo puoi mettere sotto casa e non te ne accorgi", non rivela altri punti del programma per non farseli bruciare e copiare - si rivolge ai potenziali elettori. Giudicate voi quanto è stato mantenuto del "manifesto" precedente legato al brand "Roma Nord":
Abbiamo fondato Roma Lista Civica perché crediamo nella democrazia e nella partecipazione attiva di tutti i cittadini, al di là degli sterili schieramenti politici.
Siamo un gruppo di cittadini che si propone di candidarsi alle prossime elezioni comunali, per impegnarsi in prima persona per risolvere con competenza e senza demagogia le mille emergenze di Roma, ormai in preda ad un inarrestabile declino. 
Vogliamo far vivere bene i romani e non educarli come pretendono i “soliti Partiti o pseudo Movimenti”. La città ha bisogno di infrastrutture, servizi, competenza e coraggio. 
Vogliamo che Roma torni a splendere in tutti i suoi quartieri, perché il valore e la tutela della bellezza accrescono il senso di appartenenza dei cittadini alla città e ne stimolano il rispetto e la cura. 
Roma ha bisogno di sviluppo e manutenzione per questo vogliamo, ad esempio, costruire nuove strade, anziché chiudere quelle che ci sono. 
Vogliamo progettare il futuro della Capitale che, svilita da anni di soprusi politici e abbandonata a se stessa, oggi è guidata da un gruppo incapace di produrre risultati positivi ed esprimere qualsiasi progetto che porti modernizzazione. 
Vogliamo una Roma equa, dove sia garantita a tutti la dignità del lavoro e l’indipendenza dai bisogni e il welfare sia pensato e organizzato per chi ne usufruisce e non per chi è chiamato a garantirlo. 
Vogliamo una Roma solidale, attenta ai diritti e ai doveri delle persone, dove la reciproca collaborazione è valore fondante e la difficoltà non è vergogna. 
Vogliamo una Roma unita, dove le differenze tra quartieri non si trasformino in svantaggi per i residenti ma diventino occasione di valorizzazione. 
Vogliamo una Roma libera, senza pregiudizi, aperta al confronto con ogni realtà, per condividere e non dividere. Vogliamo essere la forza civica e popolare che raccoglie le tradizioni culturali e le politiche innovatrici della nostra città, mobilitando le energie e i valori più sani dei cittadini. 
Vogliamo una Roma esemplare, che combatta ogni forma di corruzione per garantire trasparenza e giustizia. Sempre. Governare Roma significa porsi al suo servizio, avere la visione ideale, il progetto culturale, la volontà di cambiamento necessari per restituirle il senso di sé e del suo futuro. 
Vogliamo una Roma partecipata, che attraverso pratiche quotidiane concrete incentivi la partecipazione diffusa, valorizzando così la consapevolezza e la responsabilità individuale di ogni cittadino. 
Vogliamo una Roma responsabile che, facendo propri i principi di sostenibilità adottati dall'Unione europea, realizzi un nuovo modello di sviluppo urbano rispettoso dell’ambiente e capace di valorizzare il grande capitale naturale di cui la città dispone. 
Vogliamo una Roma sicura, che protegga tutti i suoi abitanti con efficacia e tempestività contro ogni forma di violenza. La fermezza contro il crimine, il rispetto delle regole e dei diritti di ciascuno sono il presupposto per l’integrazione, il recupero sociale e il contrasto all'emarginazione. 
Vogliamo una Roma meritocratica, che dia spazio alle risorse migliori per progettare e realizzare una nuova prospettiva di crescita economica e sociale e che permetta a ciascuno di esprimere pienamente le proprie capacità. Una Roma in cui chi occupa posizioni di responsabilità sia il primo esempio di merito. 
Vogliamo una Roma economicamente dinamica, che produca lavoro e benessere. Polo universitario internazionale di eccellenza, turismo culturale, imprese innovative, agricoltura di qualità, industria dello spettacolo sono tra gli strumenti per un presente e un futuro di concreto sviluppo per Roma. 
Vogliamo una Roma orgogliosa di essere capitale mondiale del sapere e dell’arte classica, che trasformi in cultura, ricerca, turismo e modernità la sua naturale vocazione di memoria storica della civiltà occidentale. 
Vogliamo una Roma rispettosa dei desideri, delle tendenze, delle culture e dei credo religiosi di ciascuno dei suoi abitanti. 
In estrema sintesi vogliamo dare un futuro a Roma, non fare sterile e demagogica politica. 
A chi ci chiederà: "Siete di destra o di sinistra?", gli risponderemo: "Siamo di Roma". Tutta un’altra cosa.

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