venerdì 1 ottobre 2021

Benevento, simboli e curiosità sulla scheda

Al di là della partita di Napoli, in Campania merita una certa attenzione la sfida elettorale di Benevento: non si tratta, peraltro, di una competizione dall'esito incerto. Si contendono la carica di sindaco solo 4 persone (cinque anni fa erano 7); le liste in campo, tuttavia, sono ben 20 (quattro in più rispetto a quelle viste nel 2016). La metà delle formazioni presentate, per giunta, sono a sostegno del sindaco uscente, che non è esattamente una persona qualunque: risponde infatti al nome di Mario Clemente Mastella (che cinque anni fa aveva vinto al ballottaggio, dopo essere stato sostenuto al primo turno da sole 4 liste).
 

Mario Clemente Mastella

1) Riformisti e popolari

Il sorteggio ha collocato in prima posizione sulle schede proprio Mario Clemente Mastella, che cerca la riconferma sostenuto da una coalizione ampia (la più estesa di questo turno) e assai eterogenea. La prima lista estratta è Riformisti e popolari, che nel simbolo fa subito "prima Repubblica": nel cerchio - chiuso da un arco tricolore e da un altro arco con le stelle europee - ci sono il (nuovo) garofano del Psi e uno scudo crociato (a colori ribaltati, quindi sturziano), con il gambo del fiore che nasce dalla punta dello scudo.  Sulla pagina Fb si legge che la lista nasce per "essere una casa per i riformisti, socialisti, moderati e i centristi italiani di ogni provenienza; viene alla luce per aggregare, unire idealmente e operativamente tutti coloro che si riconoscono nei valori socialisti, del popolarismo e del cattolicesimo liberale europeo. La nuova esperienza politica prende vita dai trascorsi di questi ultimi anni ed ha l'ambizione di iniziare un lungo cammino verso la creazione di una grande forza unitaria, popolare, riformista e liberale. Ad essa guardiamo e ci ispiriamo. Intendiamo sostenere la sua creazione, il suo cammino e non escludiamo, quando i tempi saranno maturi, di entrarne a far parte integralmente". 
  

2) Sannio libero

Seconda lista della coalizione che appoggia la nuova corsa di Clemente Mastella è Sannio libero: la formazione già nel nome ricorda decisamente Campania libera, vale a dire il progetto che sostiene Vincenzo De Luca a livello regionale. Anche i colori azzurro e verde del simbolo sono esattamente gli stessi (il carattere invece non è identico) e, in effetti, da tempo Mastella ha annunciato il sostegno del presidente della regione alla sua nuova corsa elettorale. Non sfugge peraltro la presenza, nel semicerchio azzurro, della "spunta" alata e dai colori sfumati di Italia viva: il partito di Matteo Renzi, dunque, ha concorso alla formazione di questa lista con proprie candidature (e in campagna elettorale si è visto pure Ettore Rosato).
 

3) Lista Mastella

La terza lista della compagine che sostiene il sindaco uscente è già nota ad elettrici ed elettori di Benevento: la Lista Mastella, infatti, era una delle quattro formazioni (e delle due "personali") su cui l'ex parlamentare aveva potuto contare nel 2016 quando aveva vinto le amministrative. Rispetto ad allora, il simbolo della lista - la più votata della coalizione, con l'11,2% - ha subito soltanto un piccolo ritocco: la fascia tricolore è sempre al suo posto, come la scritta "Mastella sindaco"; il nome della lista, invece, è stato spostato dal segmento inferiore del cerchio interno in posizione centrale, in una fascia azzurra che ha permesso di aumentare le dimensioni del testo, dando maggiore rilievo al cognome di Mastella.
  

4) Insieme per Benevento

Quarta lista che appoggia Mastella è Insieme per Benevento: sulla rispettiva pagina Facebook si legge che questa è "ispirata a un concetto di unità" e "incarna lo spirito di collaborazione messo in campo tra Provincia e Comune per la promozione, tutela e valorizzazione del Sannio". Guardando il simbolo, nel cerchio interno delimitato da due braccia stilizzate con le mani che si stringono, l'elemento che spicca di più è proprio la parola "Insieme": si riconoscono poi uno scorcio della Rocca dei Rettori e un cuore tricolore formato da un nastro ripiegato (la forma ricorda leggermente quella del cuore dei Liberaldemocratici che si sono candidati alle regionali dell'anno scorso con De Luca).
 

5) Forza Benevento

La quinta lista è piuttosto evocativa, anche se - in qualche modo - è priva di un simbolo ufficiale. Forza Benevento si è qualificata dall'inizio come "lista civica di centrodestra", anche se a guardarla si avrebbero pochi dubbi a qualificarla come emanazione locale di Forza Italia (anche se la bandierina tricolore - pure a causa del nome abbastanza lungo del comune, più lungo di "Forza" - risulta sbilanciata e piuttosto maltrattata). In effetti alla lista concorre Forza Italia (che non ha gradito la scelta di Rosa De Stasio come candidata da parte del resto del centrodestra "ufficiale") insieme a un altro gruppo di centrodestra locale, fino a poco tempo fa legato alla Lega ma che ha deciso di abbandonare quel partito. Il riferimento al territorio è dato anche dall'uso dei colori locali (che caratterizzano pure la squadra di calcio).
  

6) Noi Sanniti per Mastella

Il giallo e il rosso appena citati tornano anche in un altro simbolo che, almeno nel nome, non risulta nuovo ad elettrici ed elettori di Benevento. Noi Sanniti per Mastella, infatti, nel 2016 aveva portato a casa poco più del 9%, collocandosi al secondo posto della compagine mastelliana, lasciando gli ultimi due posti alle liste partitiche. La lista dunque è tornata, ma questa volta il simbolo è un po' diverso (la corona, per esempio, da blu è diventata verde) e piuttosto alleggerito: il campanile è sparito (si vedrà dov'è finito) e, nel cerchio interno, oltre al nome della lista sono rimasti appunto i colori cittadini, che tingono due "lingue" collocate in alto, come segno territoriale piuttosto discreto.
   

7) Meglio Noi

La comparsa della settima lista della coalizione mastelliana permette finalmente di dare corpo grafico - almeno provvisorio - a un progetto politico annunciato da Clemente Mastella all'inizio del 2021, quando si discuteva di un possibile governo Conte-ter magari col sostegno di Sandra Lonardo (ipotesi naufragata, anche per il rifiuto di inserire Noi Campani nel nome del nuovo gruppo di "Europeisti"). Il sindaco di Benevento aveva detto di voler fondare il partito (centrista e radicato sul territorio) Meglio Noi, per l'Italia" e Meglio Noi si chiama la lista, con simbolo a fondo giallo, con un ellisse bianco (che ricorda un occhio) che ospita la parola "Noi", mentre la "o" (stranamente meno marcata) contiene un'immagine dell'arco di Traiano.
  

8) Benevento bellissima

Ottava lista che sosterrà Mastella in questa sua nuova corsa elettorale è Benevento bellissima. La formazione non ha nulla a che vedere con il progetto siciliano #diventeràbellissima, a quanto pare: si tratta piuttosto di un progetto che per i media è legato proprio a Sandra Lonardo, moglie di Mastella, qualificato come lista "per chi ama Benevento". Nel mezzo del simbolo spicca un nastro tricolore ripiegato (usato in questa forma non poche volte in vari simboli elettorali e politici nel corso degli anni, soprattutto a livello locale): questo divide in due il cerchio, tra la parte alta bianca con il nome della lista (l'elemento più evidente del contrassegno) e quella bassa arancione con il riferimento al candidato sindaco.  
 

9) Noi Campani

Al nono posto sulla scheda (e al penultimo nella coalizione mastelliana) ricompare il campanile sparito dal simbolo di Noi Sanniti (e che, come si è già ricordato, a sua volta veniva dall'Udeur 2.0, che l'aveva tratto dal simbolo dei Democratici per cambiare di Sansepolcro). Il disegno (con tanto di pennellate blu sul fondo), infatti, è stato impiegato nel simbolo di Noi Campani, formazione presentata a sostegno di De Luca alle regionali dello scorso anno. La struttura del simbolo, però, è quella di Noi Sanniti del 2016, con l'aggiunta del tricolore visto l'anno scorso (senza però che a qualcuno sia venuto in mente di correggere i "tagli" del nastro vicini ai bordi del cerchio). In ogni caso, dopo questo simbolo, si può dire senza dubbi che nella coalizione di Mastella vince il "Noi".
 

10) Essere Democratici

L'ultima delle dieci liste su cui Clemente Mastella cerca non solo la propria riconferma, ma anche la vittoria già al primo turno, è Essere Democratici. L'immagine simbolica è piuttosto anonima, con fondo verde scuso leggermente sfumato, testo scritto in un curioso carattere Arial Rounded. La lista ha lo stesso nome della corrente nata nel 2020 all'interno del Pd e guidata da Raffaele Del Vecchio (candidato sindaco del centrosinistra, sconfitto nel 2016 al ballottaggio con Mastella); in effetti in lista ci sono dirigenti e amministratori del Pd (incluso il capogruppo uscente Francesco De Pierro). All'inizio il simbolo conteneva anche il rametto di ulivo, ma il Pd si è lamentato con la sottocommissione elettorale circondariale e nella versione definitiva il rametto è sparito. 
  

Angelo Moretti

11) Europa Verde - Verdi - Per le persone e la comunità

Seconda candidatura alla guida del comune di Benevento è quella di Angelo Moretti, progettista sociale, impegnato nella Caritas, promotore di varie reti sociali, economiche e amministrative. Potrà contare in questa campagna elettorale sul sostegno di tre liste. La prima, in ordine di sorteggio, è quella che unisce Europa Verde - Verdi e la rete Per le persone e la comunità. Più di metà del contrassegno è occupata dal soggetto politico ecologista (che semplicemente ha ridotto e avvicinato gli elementi del suo simbolo per farci stare tutto), mentre Per è ridotto a una striscia (dalla quale la "X" addirittura deborda), anche per lasciare il segmento inferiore del cerchio al riferimento al candidato sindaco.
  

12) Civico 22 - Angelo Moretti sindaco

La formazione più legata ad Angelo Moretti come candidato sindaco è proprio quella che porta il suo nome in maggiore evidenza: Civico 22 - Angelo Moretti sindaco. Civico 22 è un'associazione cofondata da Moretti, ispirata al Manifesto Prologo Italia di Leonardo Becchetti, Alessandro Rosina, Mauro Magatti, Marco Bentivogli, che invita i movimenti civici a pensare più alla domanda che all'offerta politica; il nome viene da una riflessione di Richard Sennet, secondo la quale oltre i 22 metri di distanza i volti diventano anonimi, quindi la relazione umana e civica va coltivata innanzitutto sulle brevi distanze. Dell'associazione è riportato il nome e anche l'elemento grafico caratterizzante, il megafono.
  

13) Altra Benevento è possibile - Senso civico

La "coalizione ArCo" (cioè "Artefici di Comunità", com'è stata chiamata dai suoi promotori) si completa con la lista Altra Benevento è possibile - Senso civico. La lista è stata promossa dall'associazione Altrabenevento, che si presenta come impegnata da sedici anni per "la città sostenibile contro il malaffare", con l'adesione di "ambientalisti, operatori culturali e della green-economy, attivisti della società civile per la qualità dei servizi, rappresentanti delle associazioni per la difesa degli utenti e dei consumatori, sindacalisti di base e militanti politici a difesa della qualità del lavoro", insieme a molte altre persone impegnate in battaglie civili e ambientali. Il simbolo propone la stilizzazione di una città più tranquilla, pulita e armonica al di sotto di un velo grigio, che però si può togliere.
  

Rosa De Stasio

14) Fratelli d'Italia

Terza candidatura indicata dal sorteggio è quella di Rosa (nota come Rosetta) De Stasio, avvocata, unica donna in corsa per la guida del comune di Benevento. Dopo non poco travaglio, il suo nome è stato indicato da tre dei quattro partiti del centrodestra (Fdi, Lega e Udc), anche se le liste a suo sostegno saranno solo due. La prima è quella di Fratelli d'Italia, che appare per la prima volta sulla scheda beneventana (guardando, ovviamente, alle sole elezioni amministrative). Il contrassegno scelto per questo esordio è quello inaugurato alle elezioni politiche del 2018, con il simbolo di Fdi inserito nel cerchio bicolore sotto al nome di Giorgia Meloni.
 

15) Prima Benevento

La seconda lista su cui De Stasio può contare è anche l'unica che contiene il nome della candidata. Prima Benevento usa il nome e la grafica impiegata dalla Lega in questa campagna elettorale (e già da prima a livello nazionale, come "Prima l'Italia"), con un archetto tricolore a fianco del nome, su fondo blu sfumato. Non a caso proprio la Lega ha particolarmente insistito sulla candidatura di De Stasio anche di fronte alle forti riserve espresse da Forza Italia. L'impiego della lista Prima Benevento rinvia dunque l'esordio sulla scheda beneventana del simbolo della Lega e di Alberto da Giussano (che comunque alle europee del 2019 aveva ottenuto il 23,44%; la percentuale era scesa al 7,24% alle regionali dell'anno scorso, ma era stato comunque il risultato migliore della coalizione di centrodestra).
  

Luigi Diego Perifano

16) Partito democratico

Ultima candidatura a sindaco, secondo l'estrazione svolta, è quella di Luigi Diego Perifano, anch'egli avvocato, scelto in questo caso da buona parte del centrosinistra come aspirante primo cittadino. Le liste che lo sostengono sono cinque e la prima a essere stata sorteggiata è quella del Partito democratico. Sfiorando il 17%, il Pd nel 2016 era stata la forza politica più votata in città (anche se poi la coalizione era stata sconfitta al ballottaggio). Rispetto ai due appuntamenti elettorali passati, nei quali i dem avevano sempre corso col loro simbolo nazionale "pulito", senza aggiunte, questa volta si è scelto di inserire un segmento verde che contiene il riferimento al candidato sindaco. 
 

17) Città aperta

Seconda lista su cui Perifano (anzi: Perìfano, come si legge su questo simbolo) è Città aperta, legata all'associazione che porta lo stesso nome, pensata come "luogo di elaborazione e confronto per la costruzione di un punto di vista collettivo, attraverso un dialogo 'con' la Città e non 'sulla' Città", una Città pensata come "plurale, identitaria, autonoma e visionaria". Nel simbolo prevale decisamente il colore rosso; il nome è raffigurato anche da un monogramma che unisce le lettere "c" e "a" (una gialla e una bianca) ed è circondato dalla sagoma di una foglia, come segno di sostenibiltà; completa il simbolo un arco giallo che ricorda un sorriso, nella parte inferiore del cerchio.
  

18) La tua BeneVento

Decisamente più colorato appare il simbolo della terza lista a sostegno di Perifano: si tratta di La tua BeneVento Futuro. Questa formazione punta soprattutto sulla promozione della città e del territorio, per rilanciarla sul piano turistico e dare opportunità soprattutto alle persone giovani, perché non se ne vadano. Il simbolo ricorda almeno in parte quello della lista personale di Beppe Sala del 2016, con i rettangoli leggermente sfalsati e di diverso colore (qui però non c'è nessun riferimento all'Expo e le tinte sono altre). Interessante il trattamento del nome: ci si aspetterebbe "futura" (le città sono di solito femminili), ma il colore fucsia che spezza in due il nome del comune fa pensare all'idea di un vento di buone novità che si vuole che spiri in futuro per la città.
  

19) Perifano sindaco - Civici e riformisti

Il simbolo in cui il nome del candidato sindaco del centrosinistra è più evidente è probabilmente quello della quarta lista a suo sostegno: Perifano Sindaco - Civici e riformisti. Sul fondo blu appare il panorama urbano di Benevento (si riconoscono, tra gli altri, il complesso di Santa Sofia e il duomo), con sotto le miniature di due altri gruppi politici (inquadrabili probabilmente come "civici" e "riformisti"): il primo è il Patto civico, formazione rappresentata nel consiglio comunale uscente (dopo aver sostenuto in precedenza Mastella) che presenta a sua volta una silhouette dei monumenti cittadini, e Amare Benevento, che su fondo rosso sceglie invece una stilizzazione dell'arco di Traiano. 
  

20) Centro democratico

Ultima formazione della coalizione che sostiene Perifano (e ultima lista a essere inclusa nella scheda elettorale) è Centro democratico. Una presenza, questa, che non stupisce: il partito di Bruno Tabacci, nella maggioranza di governo ma probabilmente poco presente e rappresentato in altri luoghi d'Italia, in Campania ha dimostrato di esistere e di godere di consenso (anche se in Campania sostiene De Luca, che qui appoggia Mastella). Per quest'occasione, dunque, il simbolo torna sulle schede (e arriva per la prima volta su quelle comunali di Benevento) nella versione ufficiale, senza alcuna aggiunta e senza dover convivere con altri soggetti politici nello stesso contrassegno. 

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