Qualche giorno fa, in occasione del vertice del centrodestra ad Arcore, lo stesso giorno della diffusione online del simbolo di Forza Italia per le prossime elezioni politiche, era stato anticipato dal Tg1: se Silvio Berlusconi e Matteo Salvini avevano messo il loro nome nell'emblema delle loro liste, Giorgia Meloni avrebbe fatto lo steso con Fratelli d'Italia. Era solo questione di aspettare un po', a costo di scoprirlo il giorno della presentazione del contrassegno al Ministero dell'interno, proprio come accadde prima delle elezioni europee del 2014.
In rete, però, in questi giorni ha iniziato a circolare la possibile nuova versione del simbolo: così almeno dovrebbe essere, essendo stato inserito in grafiche da manifesto. Il nome della leader effettivamente c'è ed è tutto intero, nome e cognome, anche se il secondo ovviamente è molto più evidente e difficilmente illeggibile, nell'ormai solita font Nexa (Black per il cognome, Light per il nome). Come colore è stato scelto il giallo, probabilmente per rendere meglio come contrasto cromatico: si trattava infatti dell'unica tinta primaria che non figurava nell'emblema di Fratelli d'Italia e la scelta dev'essere stata piuttosto naturale. Del resto, la stessa opzione cromatica era stata perseguita sempre nel 2014, anche se stavolta il nome sembra molto meno "incastrato".
Se i militanti possono aver accolto di buon grado il ritorno del nome di Meloni sul simbolo (ed eventuali persone di diversa idea probabilmente avranno fatto pace in fretta con l'innovazione, augurandosi solo che non ci siano le scintille per la leadership di coalizione com'era accaduto nel 2006), è invece probabile che siano stati colti da disappunto nello scoprire che il simbolo di Fdi è stato inserito in un altro cerchio esattamente con la stessa struttura grafica (parte superiore dominante blu scura, segmento inferiore bianco) e che in alto ospita il nome della leader. Pur non essendoci più il simbolo di Alleanza nazionale, l'emblema circolato in questi giorni fa di nuovo l'effetto matrioska o, se si preferisce, a cannocchiale. Il cerchio grande contiene il cerchio medio di Fdi, che a sua volta contiene quello piccolo, non delimitato della fiammella tricolore.
Tanto erano sollevati iscritti e simpatizzanti di Fratelli d'Italia per essersi liberati di quella struttura non facile da gestire (e che aveva prodotto risultati visivi non proprio ottimali), tanto ora - se il simbolo circolato in questi giorni dovesse essere confermato - dovranno riabituarsi a convivere con tre cerchi uno dentro l'altro. E meno male che, in fondo, uno stavolta non si vede e l'effetto complessivo non sembra nemmeno troppo sgraziato. Se la matrioska fosse rimasta consegnata al passato, però, non avrebbe pianto nessuno.
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