Dopo Piero Badaloni (che sconfisse il suo "collega-rivale" Alberto Michelini) e Piero Marrazzo, un altro volto noto dei telegiornali si appresta a candidarsi a presidente di una regione. Questa volta tocca a Carmen Lasorella, per anni conduttrice e inviata di guerra del Tg2, poi corrispondente Rai da Berlino e negli anni titolare di vari incarichi all'interno dell'azienda: ci sarà anche lei ad aspirare a presiedere la giunta della "sua" Basilicata (lei è nata a Matera ed è vissuta a lungo a Potenza), nel ruolo in precedenza occupato da Marcello Pittella (ora agli arresti domiciliari: il voto è previsto tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019, con la nuova legge elettorale approvata dal consiglio regionale venti giorni fa).
La giornalista sta già lavorando a una lista a suo sostegno (dopo che da più parti si era parlato di una sua possibile candidatura con le insegne del MoVimento 5 Stelle, ma lei si è detta "perseguitata" da queste notizie ricorrenti): per il progetto civico è stato scelto il nome Lucani insieme, l'acronimo è Luci. "Non ho mai interrotto - è la dichiarazione di Lasorella che si trova sulle agenzie - i miei legami con questa terra: è molto forte il mio senso di radici qui in Basilicata e in tutta la mia carriera mi sono sempre occupata di politica, raccontando i grandi fatti mondiali. Ho deciso di 'scendere in partita' per la corsa alla presidenza della Regione, ma non farò alleanze con chi ha portato questa terra alla situazione di degrado in cui si trova. Gli altri partiti? Noi siamo vicini alla comunità lucana e puntiamo su competenza, passione e idee: la scelta civica è necessaria nel momento in cui la politica si dimostra inadeguata e colpevole".
Lasorella, che ha sottolineato la scelta di puntare sulle competenze ("ma di certo non stiamo facendo una cosa elitaria"), sta lavorando alle liste e girerà la regione per far conoscere il proprio progetto e ascoltare i cittadini, per conoscere da vicino problemi e punti di forza da valorizzare. Lo farà con un simbolo che ha già presentato in conferenza stampa: su fondo azzurro cielo sfumato verso la terra ci sono appunto delle luci, quelle delle fibre ottiche: è stata la stessa candidata a spiegare che le ha scelte "perché la tecnologia è determinante per il futuro della Basilicata e perché sta nascendo un nuovo progetto"; sotto al nome - riportato accanto all'acronimo con due font diverse - c'è anche un piccolo segmento tricolore "che è di tutti", sempre per Lasorella. Anche lei, ovviamente, dovrà raccogliere le firme per la propria lista come chiunque altro aspiri alla guida della regione, a meno che il partito non sia già presente nel consiglio regionale in scadenza dall'inizio, avendo presentato liste nel 2013 e avendo eletto almeno una persona.
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