Qualcosa, a quanto pare, si nuove anche a Trieste, in vista del rinnovo dell'amministrazione comunale; anzi, più esattamente qualcosa inizia. Già perché, tra le liste che si preparano a concorrere per la conquista della guida del capoluogo del Friuli - Venezia Giulia, c'è anche Startup Trieste, configurata come lista civica a sostegno della corsa a sindaco di Fabio Carini.
Una vera corsa, in un certo senso, visto che Carini è presidente di Bavisela (manifestazione sportiva che caratterizza Trieste da vent'anni); oltre a questo, ha acquistato notorietà anche per avere ideato "Cuffie d'oro", una sorta di oscar del mondo della radio. Per Il Piccolo, in realtà, "la sua storia professionale [...] ha una chiara matrice di destra. Prima di avventurarsi nel mondo sportivo, entra nell'ufficio stampa della Regione in quota An e nel 2008 è l’uomo su cui Renzo Tondo punta per la campagna elettorale". Nonostante questo, Carini tiene a precisare che la sua sarà una "lista civica totalmente apartitica, caratterizzata da persone che sono fuori dalla politica di schieramento, che hanno a cuore il presente e futuro della Città e sono dotate di professionalità, determinazione, apertura mentale e spirito di sacrificio".
Nel frattempo, è già pronto il simbolo da usare alle elezioni: circonferenza verde che racchiude uno sfondo bianco e - in basso - un semicerchio blu leggermente arcuato. In alto l'espressione manoscritta "Startup Trieste", in basso "Carini sindaco", con il cognome in grande evidenza. Secondo le dichiarazioni dello stesso Carini riportate dal Piccolo, il simbolo parla "di trasparenza ma soprattutto di pulizia, perché questa città merita di ritornare più pulita e vivibile, in centro come in periferia".
La lista, come detto, non intende schierarsi da una parte o dall'altra, se non da quella del rinnovamento ("La politica è vecchia, gli amministratori sono vecchi, dobbiamo ringiovanire, dobbiamo pensionare i partiti") con l'idea di mettersi completamente a servizio della città ("Dopo anni di esperienza diretta a tutto campo con le amministrazioni e la politica - ha detto Carini - ho le competenze per farlo"), senza che per governare si debbano "attendere le istruzioni da Roma". Per la lista, anzi, viene utilizzata l'etichetta di "rivoluzione pacifica dei cittadini per i cittadini", che abbia alla base "un ascolto senza pregiudizi e preconcetti". Basterà per arrivare al ballottaggio e magari vincere?
Una vera corsa, in un certo senso, visto che Carini è presidente di Bavisela (manifestazione sportiva che caratterizza Trieste da vent'anni); oltre a questo, ha acquistato notorietà anche per avere ideato "Cuffie d'oro", una sorta di oscar del mondo della radio. Per Il Piccolo, in realtà, "la sua storia professionale [...] ha una chiara matrice di destra. Prima di avventurarsi nel mondo sportivo, entra nell'ufficio stampa della Regione in quota An e nel 2008 è l’uomo su cui Renzo Tondo punta per la campagna elettorale". Nonostante questo, Carini tiene a precisare che la sua sarà una "lista civica totalmente apartitica, caratterizzata da persone che sono fuori dalla politica di schieramento, che hanno a cuore il presente e futuro della Città e sono dotate di professionalità, determinazione, apertura mentale e spirito di sacrificio".
Nel frattempo, è già pronto il simbolo da usare alle elezioni: circonferenza verde che racchiude uno sfondo bianco e - in basso - un semicerchio blu leggermente arcuato. In alto l'espressione manoscritta "Startup Trieste", in basso "Carini sindaco", con il cognome in grande evidenza. Secondo le dichiarazioni dello stesso Carini riportate dal Piccolo, il simbolo parla "di trasparenza ma soprattutto di pulizia, perché questa città merita di ritornare più pulita e vivibile, in centro come in periferia".
La lista, come detto, non intende schierarsi da una parte o dall'altra, se non da quella del rinnovamento ("La politica è vecchia, gli amministratori sono vecchi, dobbiamo ringiovanire, dobbiamo pensionare i partiti") con l'idea di mettersi completamente a servizio della città ("Dopo anni di esperienza diretta a tutto campo con le amministrazioni e la politica - ha detto Carini - ho le competenze per farlo"), senza che per governare si debbano "attendere le istruzioni da Roma". Per la lista, anzi, viene utilizzata l'etichetta di "rivoluzione pacifica dei cittadini per i cittadini", che abbia alla base "un ascolto senza pregiudizi e preconcetti". Basterà per arrivare al ballottaggio e magari vincere?
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