E se la soluzione migliore per Roma venisse guardando indietro di un secolo o poco più? La proposta arriva da Unità repubblicana, che si qualifica come "Associazione politica per l’Italia della Ragione" e ha come riferimento storico-politico la figura di Ernesto Nathan, che guidò la capitale dal 1907 al 1913, risollevandola in modo percettibile.
Già nel 1989 Marco Pannella lanciò l'idea di presentare alle elezioni romane delle "liste Nathan", per rilanciare la laicità e il rigore assieme "all'urbanesimo e all'ambientalismo". Ora, assieme all'idea, per la Lista Nathan per Roma c'è anche un simbolo, che riporta un arco tricolore (più mazziniano che italiano) a nastri sfalsati e un tralcio di foglie di edera, simbolo appunto dell'associazione Unità repubblicana. Di seguito si riporta l'appello ai cittadini romani diffuso sul sito, per riempire di contenuto l'emblema proposto:
Questo è un appello ai cittadini di Roma, un invito a riprendere in mano la guida della loro città contro il malcostume e il malgoverno municipale che hanno degradato la capitale d’Italia in decenni di cattiva amministrazione frutto di maggioranze sia di centro-destra che di centro-sinistra.Le prossime imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del sindaco possono, devono, essere l’occasione da non perdere.Invitiamo, perciò, i cittadini di Roma a collaborare e partecipare alla formazione di una lista Nathan per Roma, con un esplicito richiamo alla figura di quel sindaco che è stato esempio ineguagliabile di buon governo della nostra città.Ernesto Nathan, repubblicano nell’Italia monarchica, laico nella Roma preda all’aristocrazia nera papalina, democratico di fervente fede mazziniana,è stato sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Unanimemente riconosciuto dagli storici come il miglior sindaco della città dall’unità di Italia ad oggi seppe trasformarla in pochi anni da degradato borgo periferico a dignità di capitale.Si deve alla sua amministrazione il primo piano regolatore della città contro gli speculatori terrieri e i centri di potere affaristici, la nascita delle aziende municipalizzate per fornire luce e trasporti ai cittadini, la creazione di scuole, ospedali e quartieri popolari che garantissero dignità di cittadinanza anche ai ceti meno abbienti.Tutto questo assicurando, con il taglio degli sprechi, il più assoluto rigore nell’amministrazione della cosa pubblica. Dopo di lui Roma ha avuto sindaci monarchici, podestà fascisti, sindaci democristiani, tutti complici dello sfascio urbanistico che ha devastato la città in decenni di amministrazione clientelare, fino ad arrivare ai sindaci della spartizione bipolare che hanno aggravato il degrado politico, morale, amministrativo e sociale in cui oggi è costretta a vivere la capitale d’Italia.Di fronte a tutto questo non basta l’indignazione, né tanto meno la sterile protesta, occorre, al contrario, che la città si svegli, che la parte migliore dei cittadini si impegni per ridare un volto dignitoso alla gestione politica di Roma.In presenza di una soffocante occupazione da parte di un imposto bipolarismo, che ha generato movimenti di velleitarismo protestatario, noi riteniamo che sia doveroso impegnarsi per la rinascita della città, spezzando le catene di questo sistema politico e riprendere la bandiera di quei valori di rigore morale, laici, democratici, repubblicani e liberali che contrassegnarono l’esperienza di Ernesto Nathan.Per questo, invitiamo i cittadini romani a sostenere la presentazione alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale della Capitale una lista Nathan che a quell’esperienza e a quei valori si ispiri. La lista Nathan sosterrà il candidato sindaco che si impegnerà a rappresentarli in Campidoglio.Questo appello è rivolto a tutti i cittadini di Roma perché aderiscano e diano il loro sostegno all’iniziativa.
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