lunedì 23 maggio 2022

Genova, simboli e curiosità sulla scheda

In Liguria i capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare la propria amministrazione sono due, La Spezia e il capoluogo di regione, Genova. A contendersi la carica di sindaco saranno sette persone, incluso il primo cittadino uscente, Marco Bucci, sostenuto da tutto il centrodestra e da altre formazioni; i simboli sulla scheda sono invece 19. Quando Bucci fu eletto, nel 2017, gli aspiranti sindaci erano in numero maggiore (9, anche a causa della frammentazione e dei dissidi nell'area del MoVimento 5 Stelle), in compenso le liste erano solo 16; molto più affollata, in proporzione, era la scheda del 2012, con 13 candidati alla guida della città - incluso Marco Doria, poi risultato eletto - e ben 25 contrassegni di lista (ma non scherzava nemmeno quella del 2007, con 10 candidature e 23 simboli). 

Cinzia Ronzitti

1) Partito comunista dei lavoratori

Il sorteggio ha collocato in prima posizione l'unica altra ricandidatura alla guida di Genova, oltre a quella di Bucci: come nel 2017, infatti, si presenta come aspirante sindaca Cinzia Ronzitti, già commessa e ora collaboratrice del coordinamento dei disoccupati della Cgil. Come cinque anni fa, Ronzitti è sostenuta dal Partito comunista dei lavoratori, che impiega il suo simbolo consueto, con la falce e il martello di colore rosso leggermente ombreggiati, posti sul globo azzurro con meridiani e paralleli, mentre il nome del partito è disposto ad arco sopra e sotto alla grafica.
 

Martino Manzano Olivieri

2) Movimento 3V

Si presenta anche a Genova il Movimento 3V, che dunque continua a cercare di essere presente nel maggior numero possibile di capoluoghi di provincia, nel tentativo di diffondere il proprio radicamento e intercettare possibili consensi. Il soggetto politico, che candida come sindaco Martino Manzano Olivieri (ristoratore e con varie esperienze all'estero), impiega anche nel capoluogo ligure il simbolo già noto, con la corona rossa che racchiude la sigla 3V al centro ("Vaccini vogliamo verità") e intorno le parole d'ordine del movimento ("Verità" e "Libertà").
  

Ariel Dello Strologo

3) Europa Verde con Sansa - Linea condivisa

Al terzo posto è stata sorteggiata la candidatura di Ariel Dello Strologo, avvocato, già presidente della Porto Antico e scelto dal centrosinistra come candidato sindaco. La sua coalizione è composta da cinque liste e la sorte ha indicato per prima la lista presentata da Europa Verde - Verdi e Linea condivisa, formazioni che hanno partecipato alle ultime elezioni regionali liguri. Europa Verde occupa due terzi del cerchio, ma rimpicciolisce di molto i suoi elementi per fare posto all'enorme cognome di Ferruccio Sansa, già candidato alla presidenza della Liguria per il centrosinistra e la cui lista è federata con Europa Verde; il segmento inferiore tocca a Linea condivisa, legata a Gianni e Luca Pastorino e per la prima volta la grafica è del tutto visibile (ciò non toglie che il simbolo sia fin troppo pieno così).
 

4) Partito democratico - Articolo Uno - Psi

La seconda lista della coalizione di centrosinistra è di nuovo condivisa tra più forze politiche. La formazione è innanzitutto e soprattutto legata al Partito democratico, che occupa con il suo logo gran parte del simbolo, su fondo bianco (si segnala, rispetto al solito, che il bordo del cerchio è molto più spesso). Nel segmento rosso a base convessa ricavato in basso non trova posto il nome del candidato sindaco; ci sono invece le miniature - curiosamente in negativo e in bianco, una novità e una particolarità grafica - di Articolo Uno e del Partito socialista italiano, che contribuiscono con proprie candidature alla lista.

5) Sinistra italiana

Presenta una propria lista autonoma, all'interno della coalizione di centrosinistra, Sinistra italiana. Si tratta della prima volta che a Genova la formazione guidata a livello nazionale da Nicola Fratoianni corre con il proprio simbolo - con le lettere della sigla del nome composte da tre linee e, al di sotto, la denominazione stessa del partito, su due righe e sottolineata  - a Genova: probabilmente la scelta è stata fatta per rendere visibile l'apporto della sinistra all'interno della coalizione, magari con l'idea di replicare lo schieramento anche in futuro.
 

6) Genova civica

L'unico simbolo in cui compare il nome del candidato sindaco del centrosinistra è quello della sua "lista personale", sorteggiata al quarto posto: Genova civica. Il contrassegno è diviso in due parti, la parte superiore a fondo giallo scuro e quella inferiore blu sfumata (con il riferimento al candidato); anche in alto si trova una sfumatura, con un segmento circolare fucsia che a poco a poco si confonde col giallo, subito sopra il nome della lista. L'uso di tanti colori non è affatto casuale, ma vuole indicare l'eterogeneità della coalizione e la varietà delle candidature proposte dalla lista.
 

7) MoVimento 5 Stelle

Dopo il percorso decisamente accidentato del 2017 (prima la candidatura autonoma di Paolo Putti, candidato del 2012, poi lo scontro anche giuridico sulle comunarie, con la scelta caduta sullo sconfitto Luca Pirondini e la presentazione autonoma di Marika Cassimatis), il MoVimento 5 Stelle si ripropone ad elettrici ed elettori di Genova (dunque nella città del suo fondatore, Beppe Grillo) e - come alle regionali - concorre all'interno della coalizione di centrosinistra. Il simbolo è l'ultimo adottato, con il riferimento al 2050 nel segmento circolare rosso sotto al cuore grafico del simbolo del M5S.
 

Mattia Crucioli

8) Uniti per la Costituzione

A parte la nuova corsa di Marco Bucci, la prima candidatura annunciata a sindaco di Genova è stata quella di Mattia Crucioli, avvocato, senatore eletto con il M5S e ora a capo del neogruppo di opposizione Costituzione ambiente lavoro - Alternativa (creato grazie a Pc e Idv). Paradossalmente, il sorteggio ha collocato il simbolo di Crucioli, Uniti per la Costituzione (che nella parte superiore contiene l'immagine di San Giorgio che infilza il drago) subito dopo quello del MoVimento 5 Stelle. Si tratta della terza candidatura appoggiata da una sola lista: ne mancano altre due.
 

Antonella Marras

9) La Sinistra insieme

Una quarta candidatura monolista emerge subito dopo, visto che l'estrazione a sorte ha messo al quinto posto Antonella Marras, impiegata, indicata come aspirante sindaca da tre forze politiche di sinistra marcata. Alla lista La Sinistra insieme concorrono Rifondazione comunista, il Partito comunista italiano e Sinistra anticapitalista (in una delle sue rare partecipazioni manifeste alle elezioni), nel tentativo di raccogliere voti sufficienti per entrare in consiglio: i loro simboli sono disposti a triangolo all'interno del contrassegno, anche se (come si è visto) un altro simbolo con falce e martello - quello del Pcl - ha scelto di correre autonomamente. 
 

Marco Bucci

10) Genova Domani

Conta ben 9 liste - ed è il primato netto di questa competizione elettorale - la coalizione che sostiene Marco Bucci, sindaco uscente, nel suo tentativo di riconferma. La prima estratta, Genova domani, è una formazione civica vicina al sindaco uscente: il simbolo intende riassumere "il retaggio storico e culturale di Genova in una proiezione verso il domani, radicato sulla bandiera, segno distintivo di chi vuole agire per il bene comune, per il consolidamento del rilancio di questa città". Così si legge in una nota, che indica anche l'azzurro colore del mare come tinta prevalente: sopra il nome appare una punta di freccia rossa (come la croce di San Giorgio di Genova), pensata per legare le due parole e per puntare "verso il futuro". In questa lista sono stati inseriti alcuni candidati di Azione.
 

11) Fratelli d'Italia

Seconda estratta della coalizione di centrodestra che sostiene il sindaco uscente è la lista di Fratelli d'Italia, già presente nel 2017 con un risultato di poco superiore al 5% e questa volta proiettata decisamente più in alto. Rispetto ad allora, la fiamma e il nome di Giorgia Meloni sono più visibili, ma è cambiata la struttura del simbolo: il riferimento a Bucci è stato inserito subito sotto al nome della leader (piuttosto ridotto rispetto al format del contrassegno elettorale lanciato nel 2018) e i due cognomi hanno lo stesso peso visivo; essendo due patronimici brevi, peraltro, ai lati è rimasto molto spazio vuoto.
 

12) Liguria al Centro - Toti per Bucci

Tra i primi simboli presentati, alla fine di marzo (e proprio a Genova), c'era anche quello di Liguria al Centro, declinazione locale di Italia al Centro, il nuovo progetto politico di Giovanni Toti. Fin dall'inizio era stato chiaro che il nome sarebbe stato modificato di città in città, ma a Genova e La Spezia il simbolo sarebbe stato di fatto una variante grafica della lista Toti presidente, già vista alle ultime regionali, con la sagoma della Liguria sul fondo. Così è stato, ma se in un primo tempo si era immaginato di scrivere il nome della città sotto al cognome gigantesco di Toti, in seguito è prevalsa l'idea di inserire direttamente il riferimento al candidato, comunque ben visibile in blu su fondo arancione.
 

13) Vince Genova

La stessa coppia di colori - arancione e blu - appare all'interno del simbolo più legato al sindaco uscente: quello della lista Vince Genova. Quella formazione ha già corso alle comunali del 2017 (più votata di Forza Italia e battuta solo dalla Lega Nord), ma quei colori erano molto più visibili e il nome stesso della lista spiccava nella parte superiore del cerchio su fondo blu. Stavolta, invece, è stato relegato in una "lunetta" nella parte inferiore, molto più piccolo rispetto all'espressione "Bucci sindaco", con il cognome in grassetto. Appare più visibile del nome della lista anche la bandiera con la croce di San Giorgio, posta non più in mezzo, ma in alto, con i suoi confini in qualche modo marcati da segni blu. In questa lista sono stati inseriti alcuni candidati di Italia Viva.
 

14) Nuovo Psi - Liberal socialisti

Chi appartiene alla schiera dei #drogatidipolitica non può non avere un sussulto guardando il quinto simbolo della coalizione di Bucci: si tratta infatti dell'ultima veste grafica del Nuovo Psi (ora richiamato nel simbolo semplicemente come NPsi), con il garofano veritiero collocato al centro e intorno la corona verde (non più rossa), recante nella parte alta la dicitura "Liberal socialisti". Per ritrovare una partecipazione autonoma del Nuovo Psi (peraltro quello originario di Gianni De Michelis e Bobo Craxi) alle elezioni genovesi occorre tornare al 2002, quando il partito sosteneva Matteo Fusaro come candidato sindaco. 
 

15) Forza Italia

All'appuntamento elettorale si ripresenta ovviamente anche Forza Italia, utilizzando anche qui come base il contrassegno schierato alle elezioni politiche del 2018 (bandierina in alto con vertici superiori fuori dal cerchio); in questo caso, però, sotto al cognome grande di Berlusconi c'è un segmento azzurro con il riferimento a Bucci e il suo patronimico, grazie soprattutto alla sua brevità, appare più evidente rispetto a quello del fondatore del partito (ma è stato usato un carattere diverso e si poteva ottenere un risultato grafico migliore). A separare il fondo bianco dall'azzurro provvede una striscetta con la riproduzione della bandiera genovese e ligure.
 

16) Unione di centro

Tra le liste legate ai partiti presentate a Genova all'interno della compagine che sostiene Bucci c'è anche quella dell'Unione di centro: si tratta in qualche modo di un ritorno, perché l'ultima volta dell'Udc sulle schede elettorali amministrative genovesi risale al 2007, quando il candidato del centrodestra era il liberale (allora in Forza Italia) Enrico Musso. In questo caso si è impiegato il simbolo ufficiale nazionale, con lo scudo crociato e le due vele in filigrana su fondo azzurro e il nome sotto; unica differenza, nel segmento rosso superiore, al posto di "Italia" è stato messo il riferimento ben visibile al candidato sindaco.
 

17) Lega Liguria

La rassegna delle liste legate ai partiti si chiude con le candidature presentate dalla Lega: si tratta della prima volta in cui a Genova corre il partito con il nuovo nome (e non più quello di Lega Nord); come in passato, il simbolo è schierato nella sua versione regionale, con il riferimento alla Liguria e con la bandiera a croce di San Giorgio. Un dettaglio, tuttavia, non può assolutamente sfuggire: a Genova, il posto di norma occupato dal cognome di Matteo Salvini qui è stato ceduto allo stesso sindaco Bucci, unico nome inserito all'interno del simbolo. 
 

18) Gente d'Italia per Genova

Chiude la coalizione a sostegno del sindaco uscente la lista denominata Gente d'Italia per Genova: si tratta della declinazione locale di un nuovo soggetto politico nato da poco per "dare voce e forza nell'agire a tutti coloro che non si sentano adeguatamente rappresentati dalle istituzioni del nostro Paese". Il simbolo è costituito da "un cerchio contornato da una corona circolare di colore blu" (contenente il nome della lista e l'espressione "Popolo libero solidale"), mentre l'interno è diviso in due semicerchi, con nella parte superiore altri semicerchi in vari toni di arancione, come a ricordare il sole che sorge (mentre in basso ci sono due archi e la sigla del partito entrambi tricolori). Simbolo nuovo, ma non particolarmente riuscito.
 

Carlo Carpi

19) Insieme per Genova

Ultima candidatura estratta è quella di Carlo Carpi, una vecchia conoscenza per chi segue le candidature liguri. Imprenditore, candidatosi nel 2018 a sindaco di Imperia, nel 2019 a Sanremo e nel 2020 a Presidente della Liguria (candidatosi mentre era detenuto), ora ci riprova a Genova. Come da tradizione, i suoi simboli sono di colore blu; la lista Insieme per Genova stavolta ha una grafica più elaborata e si accompagna a un'immagine stilizzata della Lanterna di Genova, con tanto di croce dello stemma che, fuori contesto, poteva anche sembrare un simbolo religioso (ma nessuno evidentemente ha chiesto di toglierla). 

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