venerdì 12 febbraio 2016

Ricomincio da 10, un progetto per Napoli "alla Maradona"

Tra le formazioni che si muovono nell'universo politico napoletano, con l'intento di correre alle prossime elezioni comunali, c'è n'è una che si mostra particolarmente curiosa. Il nome, Ricomincio da 10, preso di per sé potrebbe non dire molto, soprattutto a chi non è partenopeo di origine o di vita. 
Lo stesso, in realtà, si può dire per il candidato sindaco della futura lista, Antonio Del Piano: sul sito del gruppo viene presentato come "artigiano originario di Forcella, lavora a Roma per necessità ma vive a Napoli per amore" e si legge che la candidatura a sindaco è maturata "dopo un passato da attivista popolare", con il fine dichiarato - anzi, il dictat (sic!) - di "valorizzare la napoletanità a 360 gradi [...]: città, cultura, turismo, viabilità, vivibilità", puntando a rendere Napoli "un marchio famoso in tutto il mondo" (anche se, probabilmente, lo è già, nel bene e nel male).
In realtà, però, se si dà un'occhiata al simbolo scelto per la lista, il cervello quasi in automatico va a qualcos'altro di tondo, come ad esempio un pallone. I colori scelti e la struttura del simbolo, infatti, non possono non rimandare allo stemma-marchio del Calcio Napoli. E' vero, le sfumature in qualche modo sono ribaltate, ma l'impressione complessiva è la stessa e anche il "10", scritto nel cerchio interno, condivide con la "N" della squadra la stessa font Times New Roman.
A maggiore riprova, in rete si trova ancora traccia di una prima versione del contrassegno, quando ancora probabilmente Ricomincio da 10 era solo un'associazione. Quella grafica è più grezza (con una sorta di sfumatura metallizzata e due scritte sovrapposte quasi "a etichetta" al cerchio carta da zucchero) e tra l'altro si vede una piccola striscia tricolore, per segnalare qualche legame con il centrodestra, anche solo sul piano programmatico (era stato proprio Del Piano, del resto, l'autore di vari manifesti funebri contro De Magistris insieme al locale club Forza Silvio): il fatto che sia stata messa da parte in favore di quella nuova potrebbe testimoniare che il "rimando" alla squadra del Napoli è tutt'altro che casuale.
I riferimenti calcistici, del resto, non mancano di certo: non solo c'è la frase "la società civile scende in campo", ma c'è soprattutto quel numero 10, che all'ombra del Vesuvio è praticamente sacro, nella memoria indiscutibile di Diego Armando Maradona che l'ha indossato, senza che nessun altro lo usasse più (e a ricordarlo provvede la notizia in base alla quale el Pibe de Oro avrebbe preso malissimo l'idea che quella maglia potesse essere vestita da Insigne).
In ogni caso, sono giusto dieci i punti del programma abbozzati da Del Piano per la lista: in testa ci sono la lotta al degrado (con il contrasto agli abusivi e alla prostituzione) e la riscossione solidale (togliendo tra l'altro il mandato a Equitalia), ma anche, tra l'altro, la valorizzazione delle zone commerciali e dei mercati all'aperto, il ritocco al piano del traffico e le "ronde" per assistere e proteggere i turisti (e anche la creazione di un osservatorio turistico e di un marchio cittadino internazionale). Non può peraltro passare inosservata l'idea di vendere lo stadio San Paolo "a una Spa di azionariato popolare in Napoli", come dire che il tempio partenopeo del calcio dovrebbe diventare dei cittadini; pochi mesi fa, tra l'altro, sempre Del Piano aveva lanciato l'idea di ribattezzare l'impianto "Maradona Stadium"... sempre lui, il 10...
E dieci sono anche i soggetti scelti dalla lista "per ripartire e ricordare a tutto il mondo che Napoli ha una grande storia artistica e culturale", per suonare insomma la carica del rilancio. Nel sito si susseguono le immagini di Enrico Caruso (anzi, in sottofondo si ascolta a ripetizione la prima parte di Caruso di Dalla), Matilde Serao, Totò, Eduardo De Filippo, Massimo Troisi, Pino Daniele, Giancarlo Siani... c'è giusto il tempo di stupirsi, trovando all'ottavo posto la pizza margherita (quasi che la si volesse personificare), vedere che subito dopo c'è Riccardo Muti, ma con la certezza quasi matematica di sapere chi ci sarà al numero 10: Maradona, naturalmente... 

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