Raccogliere idee dagli aderenti per scegliere insieme nome e simbolo del nuovo partito sovranista: la Destra e Azione nazionale stanno lavorando esattamente per questo e hanno illustrato il percorso di avvicinamento al congresso fondativo (Roma, 17-19 febbraio - con il primo giorno riservato all'assise della Destra) in una conferenza stampa questa mattina alla Camera, con Gianni Alemanno, Francesco Storace e altri dirigenti.
Oggi è stata convocata la prima segreteria unitaria del congresso, con il compito di approvare le tesi congressuali da discutere alle assemblee regionali (un approfondimento programmatico sul sovranismo - anzi, sul "sovranismo responsabile", che aspira al governo - già piuttosto corposo, una cinquantina di pagine destinate ad aumentare), ma è soltanto il primo passo di un percorso che si preannuncia impegnativo e non destinato a essere solo la somma dei due partiti che intendono unirsi.
Se la Destra e Azione nazionale ci sono già, infatti, per i loro leader occorre farsi punto di riferimento per "tanti campanili, tante persone che - ha spiegato Francesco Crocetto - con la fine dell'esperienza politica di Alleanza Nazionale hanno un po' congelato la loro presenza nelle istituzioni, nella politica attiva". L'idea, a quel punto, è di coinvolgere "centinaia di movimenti, anche politici, e di associazioni culturali", ovviamente di area destra, che si erano allontanate in qualche modo dalla politica attiva ma avevano continuato a operare in modo spontaneo, segnando la propria presenza sul territorio (e che in parte erano state coinvolte pure in Azione nazionale).
Sarà proprio il congresso fondativo, in questa composizione plurale, a esprimersi sul nome e sul simbolo del nuovo soggetto politico; a determinare le alternative tra cui scegliere, tuttavia, sarà una platea decisamente più ampia, coinvolgendo tutto il popolo di destra o chiunque voglia intervenire. "Non presentiamo oggi nome e simbolo - ha chiarito Storace - perché vogliamo anche far riferimento alla vasta platea, ai nostri iscritti, ai nostri simpatizzanti".
E' stato Roberto Buonasorte a illustrare l'apertura del sito http://creailtuomovimento.it/, attraverso il quale tutti gli interessati - a partire da coloro che parteciperanno alle assemblee regionali preparatorie al congresso, per eleggere i delegati, ma anche semplici simpatizzanti - potranno inviare direttamente proposte di nome e di grafica (con la possibilità di caricare i file), che poi saranno vagliate "da uno staff tecnico appositamente costituito all'interno della della Segreteria Generale del Congresso", ma potranno anche solo limitarsi a rispondere alle domande di un questionario relativo ai segni distintivi del partito che verrà.
Le domande poste sono una decina, a partire da "Il termine 'destra' deve far parte del nome?"; ci si interroga sul richiamo della fiamma o della fiaccola tricolore nel logo, sull'opportunità di un richiamo al simbolo di Alleanza nazionale, di un riferimento al sovranismo o alla sovranità, come pure alla patria. Si chiede anche espressamente se uno dei due emblemi già esistenti possa essere "la base per il nuovo simbolo" e se sia meglio battezzare la nuova creatura come "movimento" o come "partito". Nel giro di una decina di giorni le proposte pervenute al sito saranno rese pubbliche e inizierà il procedimento di scelta, che questo sito seguirà con attenzione.
Comunque decida di chiamarsi, la prima iniziativa in cui il nuovo soggetto politico sarà impegnato ufficialmente sarà il 25 marzo, una manifestazione dal titolo "NO a questa Europa". Il giorno, ovviamente, non è stato scelto a caso: ricorre proprio il 25 marzo, infatti, il 60° anniversario della stipula dei Trattati di Roma e la manifestazione sarà in concomitanza con le celebrazioni in Campidoglio. All'evento sono stati invitati, come sottolineato da Alemanno, "tutti i leader sovranisti italiani ed europei": in Italia, in particolare, l'invito riguarda Raffaele Fitto, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Il nuovo soggetto ovviamente guarda anche oltre, specialmente alle possibili elezioni anticipate: "Ci auguriamo che le soglie elettorali rimangano al 3%, siamo perfettamente in grado di affrontarlo anche col nostro simbolo, con le nostre gambe, però ci auguriamo ancor di più un processo di aggregazione nel Polo sovranista", che guardi anche qui alle formazioni di Meloni (anche se, rispetto a Fratelli d'Italia, il costituendo partito dice di credere "in una destra inclusiva, che parte dal basso e aggrega tutte le anime"), Salvini e Fitto. Con quale simbolo fare tutto questo, ovviamente, è ancora presto per dirlo.
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