sabato 19 marzo 2016

Area popolare, con il cuore così all'improvviso

Poi un giorno scopri che un certo gruppo politico, che aveva adottato un simbolo senza troppo clamore e senza essere (ancora) ufficialmente un partito, l'ha improvvisamente cambiato, senza preavvertire nessuno, semplicemente schiaffandolo sui pannelli scenografici di un evento e replicandolo decine di volte, un po' per rafforzare il messaggio e un po' per assicurarsi che non ci sia troppo bianco a contorno di chi parla. In questo caso la trasformazione interessa Area popolare, che al momento - appunto - è essenzialmente una federazione di partiti (Nuovo centrodestra e Udc) che ha gruppi parlamentari alla Camera e al Senato, ma non ha ancora fatto i passi necessari per trasformarsi essa stessa in partito, anche se dal 2014 più volte i due federati si sono presentati nelle stesse liste (ma sempre con simboli diversi).
Due giorni fa, in ogni caso, alle spalle di Angelino Alfano e delle altre persone impegnate nell'iniziativa di presentazione del disegno di legge sull'utero in affitto come reato universale è apparso un nuovo emblema, che nessuno aveva mai visto prima - non a caso, qualcuno sulla pagina Facebook di Ap, stupito, chiede lumi sul cambio di simbolo - e che di fatto, come confermano dallo staff, è stato adottato come logo dai gruppi di Area popolare alle Camere; a dire il vero, anche il contrassegno precedente - quello a fondo blu scuso sfumato con archetto tricolore - era stato adottato in un silenzio comunicativo pressoché totale a giugno dell'anno scorso. La "riforma grafica" di due giorni fa cambia quasi tutto, tranne due cose: la font del testo (sempre stile Nexa, lo stesso già usato da Ncd) e l'assenza di ogni riferimento davvero palpabile ai partiti che hanno fatto nascere la federazione. Segno, forse, che si sta davvero lavorando per far nascere qualcosa di nuovo, comune e stabile.
Un segno, in realtà, nel simbolo c'è: sullo sfondo blu chiaro, molto simile a quello dell'ultima Democrazia cristiana (quella in technicolor, secondo il restyling dell'agenzia Brandani e Guastalla del 1992) emerge bene il profilo di un cuore giallo, sfumato quasi come se fosse dorato e scintillante. Il riferimento, nemmeno troppo velato, è al Partito popolare europeo, di cui fanno parte tanto Ncd, quanto l'Udc: il disegno non è identico, ma il concetto è esattamente lo stesso e anche le stelline - inevitabile richiamo all'Europa - sono state semplicemente ricollocate nella parte alta-destra del cuore (che nel caso dei popolari europei è occupata dalla prima lettera dell'acronimo), mentre è stato ricostruito il resto del contorno, là dove in Europa stanno le stelle. Lo stesso blu di fondo, del resto, richiama in buona sostanza l'altro colore del Ppe, marcando in pieno il riferimento alla famiglia europea: alle prossime elezioni per il parlamento di Strasburgo, dunque, potrebbe essere sufficiente inserire la sigla del Ppe dentro o vicino al cuore, per rendere chiaro da che parte stia la lista di Area popolare. Sempre che, ovviamente, il simbolo regga così fino ad allora...

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