Il fenomeno è noto: i partiti, quasi sempre, nei comuni "inferiori" (quelli al di sotto dei 15mila abitanti, nei quali la legge non consente di formare coalizioni) i partiti spesso non fanno arrivare il loro simbolo sulla scheda. Usano altre insegne per mostrare un legame più stretto con il civismo e il territorio, senza "raffreddare" tutto con un emblema nazionale noto, ma poco caratteristico (per quanto personalizzabile con scritte e accorgimenti simili); questo, ovviamente, non significa che quegli stessi partiti non esistano in quei luoghi o non esprimano anche figure di rilievo. Si prenda ad esempio Giffoni Valle Piana, comune salernitano di poco più di 12mila abitanti, in tutta l'Italia noto per il Giffoni Film Festival, la rassegna cinematografica per ragazzi: lì, per contendersi l'amministrazione della città con il MoVimento 5 Stelle (che ancora non avrebbe scelto il candidato alla guida della città) e l'ex sindaco e assessore Sabatino D'Alessio (che dovrebbe schierarsi con una lista civica di cui non si sa altro al momento), già da mesi si confrontano due liste. Liste che guardano entrambe a sinistra e, anzi, con i due candidati sindaci entrambi iscritti al Pd.
E' il caso, innanzitutto, di Giffoni Democratica, lista a sostegno di Ugo Carpinelli, che del comune è già stato sindaco, oltre ad avere ricoperto il ruolo di consigliere regionale (per i Democratici di sinistra). L'unico elemento che può rimandare al Pd è l'aggettivo "democratica", ma il resto non c'entra nulla; al contrario, parla essenzialmente del territorio il disegno ben visibile nel cerchio, davanti a una sorta di sole giallo. Si tratta infatti della fontana che troneggia al centro di piazza Umberto I, con i pesci sul bordo della vasca: chiunque sia di Giffoni è in grado di riconoscere il monumento. Un segno municipale, se si vuole, ma anche di un territorio più ampio: per dire, Vincenzo De Luca, ora presidente della Regione Campania, ha tra i suoi soprannomi anche "Vicienz'a funtana", per il gran numero di fontane installate o sistemate negli anni in cui è stato sindaco a Salerno.
C'è chiaramente il sole, invece, nel simbolo di Giffoni bene comune, lista che schiera come candidato sindaco Antonio Giuliano e che come nome indica già una collocazione di sinistra. Nell'emblema si riconoscono i profili di alcuni degli edifici caratteristici di Giffoni, a partire dal convento di San Francesco che sta nel mezzo.
Una particolarità: nessuna delle liste in via di presentazione dovrebbe rifarsi ufficialmente al centrodestra (che pure in passato ha governato il comune); i ben informati, tuttavia, notano come esponenti di quell'area politica siano candidati per lo meno in Giffoni bene comune (accanto a consiglieri uscenti del Prc e di Sel, che attendono il varo definitivo del progetto di Sinistra italiana). Per qualcuno è un'anomalia, per qualcun altro è quasi normale in una realtà non molto grande come Giffoni Valle Piana. Il tempo per completare il quadro elettorale, in ogni caso, non è ancora scaduto: il centrodestra, se vorrà, potrà ancora presentare proprie liste, con o senza simboli nazionali in vista.
Una particolarità: nessuna delle liste in via di presentazione dovrebbe rifarsi ufficialmente al centrodestra (che pure in passato ha governato il comune); i ben informati, tuttavia, notano come esponenti di quell'area politica siano candidati per lo meno in Giffoni bene comune (accanto a consiglieri uscenti del Prc e di Sel, che attendono il varo definitivo del progetto di Sinistra italiana). Per qualcuno è un'anomalia, per qualcun altro è quasi normale in una realtà non molto grande come Giffoni Valle Piana. Il tempo per completare il quadro elettorale, in ogni caso, non è ancora scaduto: il centrodestra, se vorrà, potrà ancora presentare proprie liste, con o senza simboli nazionali in vista.
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