lunedì 7 marzo 2016

Napoli Capitale, la lista che sapeva troppo (di calcio)

Devo ammetterlo, quando una quindicina di giorni fa su questo sito ho parlato di Ricomincio da 10 e ho fatto notare le assonanze visive con il logo del Napoli, ben noto agli appassionati di calcio partenopei, non sapevo che, almeno da tre settimane, qualcuno aveva osato sicuramente di più. 
Il 25 gennaio, infatti, qualche agenzia (a partire da Agenparl) ha dato notizia della nascita della lista Napoli Capitale, promossa - a quanto si legge - da vari gruppi di ex appartenenti ad Alleanza nazionale: candidato sindaco è Enzo Rivellini, presidente dell’associazione Mezzogiorno di Fuoco, ma soprattutto ex consigliere regionale e parlamentare europeo (per il Pdl, poi per Forza Italia, prima di un ulteriore approdo nei Popolari per l'Italia di Mario Mauro). Sono tre, al momento, le liste a sostegno di Enzo Rivellini, candidato sindaco di Napoli per il progetto politico «Napoli Capitale». Rivellini, per la cronaca, dovrebbe essere sostenuto anche dalla Lega Sud e, appunto, dai Popolari per la Campania (anche se si prevedono altre liste dell'area di centrodestra).
Già la grafica attuale dell'emblema può facilmente ricordare il marchio della squadra che fu di Maradona: il cerchio centrale chiaro e la corona blu rinviano al logo della società sportiva, al di là dell'elaborazione di luci e ombre e gli inserti testuali chiaramente estranei al marchio. Non è questo, tuttavia, il segno più eclatante.
Già, perché il logo presentato a gennaio, al di là della corona blu più spessa, presentava al centro una N maiuscola e panciuta inconfondibile: proprio quella che figura da molti anni sul logotipo della società. Sarà che - come ho già detto in occasione del post su Ricomincio da 10 - all'ombra del Vesuvio il calcio è una specie di religione, in grado di mobilitare quasi chiunque, sta di fatto che chi aveva concepito l'emblema potrebbe avere pensato che quello fosse un buon modo per attirare l'attenzione degli elettori, in vista del voto.
Non sapeva, probabilmente, che le istruzioni per la presentazione delle candidature non consentono (più) la proposizione o l'imitazione di marchi di società, comprese quelle sportive; poteva però immaginarsi - forse - la reazione della dirigenza targata SSC Napoli. A dissipare ogni dubbio ha provveduto un tweet dell'account ufficiale della società: 


Forse non sarà stato gradito, ma il messaggio al gruppo di Napoli Capitale è stato recepito: tempo qualche giorno e l'emblema è stato modificato e, al centro, c'è l'indicazione "Rivellini sindaco". "No polemiche con SSC Napoli - ha risposto Rivellini - tolta la “N” borbonica dal simbolo di “Napoli Capitale". Farà presa ugualmente sugli elettori? 

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