lunedì 24 dicembre 2018

Ben arrivato Mouv': l'elenco dei partiti si allunga

Nuovi partiti crescono. Nel senso che si allunga la lista dei soggetti politici che la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici ha iscritto nel Registro dei partiti stessi, dopo averne esaminato lo statuto e averlo ritenuto conforme alle previsioni di legge (in particolare, a quanto prevede il d.l. n. 149/2013, convertito dalla legge n. 13/2014). Se alla fine di ottobre si è avuto l'inserimento nel registro di +Europa (che dunque sembra completare la sua trasformazione da cartello elettorale a soggetto politico a ogni effetto), il 7 dicembre è stato deliberato l'inserimento di Mouv', partito "identitario, pluralista e federalista" della Valle d'Aosta, nato all'inizio del 2017 come associazione e "pensatoio", poi evolutosi in una realtà più complessa e radicata.
Nello statuto di Mouv' (che altro non è che la contrazione di "Mouvement", anche se in campagna elettorale è diventato anche l'acronimo dei cardini programmatici della lista, Modernità Onestà Unità Vita; l'apostrofo, in più, volendo può rimandare anche al nome della Valle d'Aosta, in italiano come in francese, dal momento che le altre regioni non hanno quel segno di punteggiatura) è contenuta la spiegazione dei tre caratteri appena citati: "Identitario poiché l'identità della Valle d'Aosta è al centro delle politiche di Mouv' il quale ritiene che l'autonomia valdostana sia solo un punto di partenza e non di traguardo, promuovendo azioni finalizzate al raggiungimento di una più completa capacità di autogoverno. Pluralista perché promotore di progresso nel rispetto della tradizione; Mouv' progetta, raccoglie, adotta e propone le migliori strategie che ritiene utili per il raggiungimento del benessere collettivo. Federalista: Mouv' è a favore di un'Europa federale formata da nazioni (ossia da territori che condividono caratteristiche comuni come le lingue, il luogo geografico, la storia, le tradizioni, la cultura, l’etnia e il clima e non da Stati detti nazionali)".
L'autonomia regionale (legata allo statuto speciale) così come la si conosce oggi, dunque, non basta: Mouv' si prefigge lo scopo di "consolidare e rendere piena l'autonomia della Valle d'Aosta, sostenere una riforma federalista sia della Repubblica italiana, sia dell’Unione europea, contemperando le aspirazioni della popolazione locale ai principi dell'autodeterminazione sanciti dalle Nazioni unite".
In seguito all'assemblea dello scorso 7 ottobre, come si evince dal nuovo sito, il presidente del partito è Mauro Caniggia NicolottiAlle ultime elezioni regionali di maggio, Mouv' ha conosciuto un ottimo (e per alcuni inatteso) esordio elettorale, ottenendo ben tre consiglieri (Roberto Cognetta, Stefano Ferrero ed Elso Gerandin). Sulle schede, ovviamente, era presente il simbolo del movimento, che lo statuto descrive come "una spirale logaritmica di colore rosso porpora in campo bianco, sovrastante la denominazione MOUV'; il tutto inscritto in una circonferenza". La scelta di quel segno geometrico non è affatto casuale: "rappresenta dinamismo, vita, espansione", spiega Caniggia Nicolotti. Un emblema di buon auspicio, tra il matematico e l'esoterico, che certamente si è reso riconoscibile agli occhi dei valdostani.

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