mercoledì 22 settembre 2021

Rimini, simboli e curiosità sulla scheda

A parte i sei capoluoghi di regione, già analizzati uno per uno, i capoluoghi di provincia chiamati al voto alle prossime elezioni amministrative previste per il 3 e il 4 ottobre sono 14. Tra questi figura anche Rimini, che cambierà necessariamente il sindaco, dopo due mandati esercitati da Andrea Gnassi. Sulla scheda elettorale sono finite 6 candidature alla guida della città (nel 2016 erano 8), appoggiate in tutto da 21 liste (tante quante se ne sono viste nel 2011 - a sostegno di 12 aspiranti alla carica di sindaco - mentre cinque anni fa erano 18). Dalla differenza tra i due numeri si può capire che varie coalizioni possono contare sull'adesione di varie formazioni.

Sergio Valentini

1) Rimini in Comune - Diritti a sinistra

A dispetto della presenza di coalizioni nutrite in questo contesto elettorale, il sorteggio ha collocato in prima posizione una delle tre candidature sostenute da un'unica lista. Quest'ultima, in particolare, è già stata vista a Rimini nel 2016: Rimini in comune - Diritti a sinistra, infatti, aveva sostenuto (sempre da sola) la candidatura di Sara Visintin (stavolta comunque schierata in lista), superando il 2% ma restando fuori dal consiglio comunale. Questa volta la lista appoggia la corsa elettorale di Sergio Valentini, ingegnere; il simbolo, in compenso, è rimasto lo stesso, con un cerchio (un po' 3D) rosso scuro, con una conchiglia bianca in posizione evidente e le due parti del nome della lista civica. 
 

Enzo Ceccarelli

2) Lega

Seconda candidatura estratta risulta essere quella di Enzo Ceccarelli, già sindaco di Bellaria Igea Marina. Alle elezioni potrà contare sull'appoggio di ben sette liste (in questa tornata elettorale è il numero più elevato). La prima sulla scheda, in ordine di sorteggio, sarà quella della Lega, che già nel 2016 (come Lega Nord) con il suo 12,37% aveva raccolto poco meno della metà dei voti della coalizione (anche se allora questa era meno ampia). Il simbolo impiegato in quest'occasione è quello sfoggiato alle elezioni politiche del 2018, con la parola "Lega", il guerriero di Legnano e, nel segmento blu in basso, l'espressione "Salvini premier", senza alcun riferimento territoriale (è sparita la caveja vista in passato).
 

3) Rinascimento

Seconda lista della coalizione che sostiene Ceccarelli è quella presentata da Rinascimento, vale a dire il partito fondato da Vittorio Sgarbi. Si tratta ovviamente della prima volta che il partito - nato nel 2017 - partecipa alle elezioni amministrative a Rimini. Per questo suo debutto locale, il simbolo modifica una delle varie versioni che si sono viste nel corso di questi anni di attività, con il dettaglio della Creazione di Adamo collocato nella parte superiore, subito sotto il nome del partito e un sottilissimo tricolore, il cognome di Sgarbi in grande evidenza e, in basso, il riferimento a Rimini, il tutto su fondo blu. Certamente con questa lista il centrodestra appare più completo, ma colpisce vedere questa forza presentare candidature autonome, a differenza di ciò che si vedrà per altri soggetti, riuniti nello stesso simbolo.
 

4) Fratelli d'Italia

Al terzo posto, nella coalizione di centrodestra (con innesti civici) è stata sorteggiata la lista di Fratelli d'Italia, che nel 2016 aveva sfiorato il 3%, ma questa volta con grande probabilità si prepara a migliorare di molto la sua prestazione elettorale. Se cinque anni fa il contrassegno era quello consolidato in quel periodo, con l'emblema che conteneva il simbolo di Alleanza nazionale (messo a disposizione dalla Fondazione An), questa volta si è impiegato il contrassegno elettorale visto per la prima volta alle politiche del 2018, con il fregio ufficiale di Fdi contenuto nel cerchio bicolore, con grande evidenza al nome di Giorgia Meloni: nemmeno in quest'occasione sono stati aggiunti riferimenti territoriali o al candidato.
 

5) Noi (amiamo) Rimini - Paesani per Ceccarelli sindaco

La quarta lista della coalizione che sostiene Ceccarelli ha bisogno di qualche attenzione in più. Si tratta di una formazione civica, come suggerisce il nome scelto: Noi amiamo Rimini. Così, almeno, dovrebbe leggersi, "traducendo" il cuore tinto in quarti dei colori prevalenti del gonfalone locale, anche se il rosso si confonde con il colore del fondo; la parte superiore del simbolo è occupata dalle stilizzazioni dell'arco di Augusto e del ponte di Tiberio. L'elemento più evidente è la parola "Paesani", riferimento al capolista Lucio Paesani, mentre la parte inferiore bianca è riservata al candidato sindaco. Il tricolore che spunta in basso a destra e la stessa struttura del simbolo rimandano graficamente al simbolo finiano di Futuro e libertà per l'Italia, ma il secondo nome in lista è quello dell'ex assessore (e già capogruppo dei Ds) Massimo Lugaresi.
  

6) Il Popolo della famiglia

Nel 2016 aveva partecipato alle elezioni anche Il Popolo della famiglia, a una delle sue prime prove elettorali dopo la fondazione: la candidata sindaca era Addolorata (Ada) Campi e dalle urne era arrivato l'1,59% dei voti. Questa volta il partito fondato da Mario Adinolfi partecipa a pieno titolo alla coalizione di centrodestra, apportando i suoi consensi al candidato sindaco Ceccarelli. Rispetto alla sua prima corsa elettorale, tuttavia, il simbolo è stato modificato nella parte inferiore, sostituendo la famigliola disegnata a pastello con un segmento rosa (stesso colore usato per la scritta "No gender nelle scuole"), recante il riferimento al candidato sindaco inserito in colore bianco.
 

7) Frisoni con Ceccarelli

La penultima - sempre in ordine di sorteggio - delle liste presentate a sostegno della candidatura di Ceccarelli è di nuovo una lista civica: si tratta di Frisoni con Ceccarelli. Promotore di queste candidature - nonché capolista - è infatti Davide Frisoni, presidente della locale Commissione Cultura ed egli stesso pittore. Alcune forze politiche (Rete Civica, Rinascimento e Con Rimini) avevano proposto la sua candidatura come sindaco, poi si è optato per una lista a sostegno di Ceccarelli, ma con il carattere civico ben in vista. Per questo il cognome di Frisoni ha un certo rilievo (poco minore di quello del candidato sindaco) e, nella parte inferiore, emergono i colori bianco e rosso del gonfalone cittadino.
 

8) Ceccarelli Con Te - La casa dei moderati

Il sorteggio ha collocato in fondo alla coalizione di centrodestra Ceccarelli con te, una sorta di lista omnibus, che sotto all'arco di Augusto (che torna anche in questo simbolo, stavolta stilizzato in giallo) riunisce almeno cinque soggetti politici in quella che si autodefinisce La casa dei moderati. La miniatura più grande (si fa per dire) e in posizione centrale - collocata su uno sfondo tipo cielo racchiuso da un arco tricolore - è quella di Forza Italia, ma ci sono anche l'Udc (che stavolta si riunisce visivamente al resto del centrodestra, dopo essere stata assente dalle schede nel 2016), Cambiamo!, Noi con l'Italia, nonché - a patto di riuscire a leggerlo, nei pochi millimetri di diametro riservati dalla scheda elettorale - la lista civica Città metropolitana.
 

Matteo Angelini

9) Movimento 3V

Terza candidatura a sindaco, secondo l'ordine indicato dal sorteggio, è quella di Matteo Angelini, quarantenne, impiegato. La sua corsa elettorale è sostenuta da una sola lista, quella del Movimento 3V (Vaccini vogliamo verità), che in queste elezioni amministrative porterà avanti sia i temi per cui è più nota a livello nazionale (quelli sulla libertà di scelta in ambito sanitario: lo stesso Angelini ha detto di non volersi vaccinare) a questioni locali, legate al governo del territorio. Elettrici ed elettori riminesi troveranno sulla scheda lo stesso simbolo presentato negli altri comuni in questa tornata elettorale, con "3V" al centro, le parole "Verità" e "Libertà" intorno e una spessa circonferenza rossa a racchiudere tutto.
 

Mario Erbetta

10) Erbetta sindaco - Rinascita civica - Liberalsocialisti - Amici dell'Avanti

La quarta candidatura a sindaco di Rimini è l'ultima delle tre a valersi dell'appoggio di una sola lista, anche se composita. L'aspirante primo cittadino è Mario Erbetta, avvocato riminese, consigliere comunale uscente, eletto nel Patto civico per Gnassi ma fondatore nel 2018 del soggetto politico Rinascita civica (già visto alle elezioni a Santarcangelo di Romagna). Nel contrassegno - che, su fondo azzurro, diviso in due, contiene l'espressione "Erbetta sindaco" in giallo, con la "R" di Rimini inquartata di rosso e bianco - figura la "pulce" di Rinascita civica (col suo albero-corolla tricolore su fondo azzurro) accanto a quella dei Liberalsocialisti per l'Italia; sotto c'è anche il logo del Circolo Amici dell'Avanti! di Rimini (anche se della testata originale è rimasta solo la "A", probabilmente per non incorrere in qualche problema per l'uso di quel segno). Una presenza significativa questa, nella città di un congresso (quello del tempio) e di due conferenze programmatiche del Psi craxiano (tutti eventi con la scenografia di Filippo Panseca).
 

Gloria Lisi

11) Rimini per le imprese

Accanto alle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra (entrambe peraltro con significativi apporti civici), ce n'è un'altra comunque piuttosto nutrita, composta da sei liste, in appoggio alla candidatura di Gloria Lisi, già vicesindaca di Gnassi, privata a luglio delle sue deleghe quando annunciò di voler correre come sindaca in alternativa al candidato ufficiale del centrosinistra. Prima formazione indicata dal sorteggio è la lista civica Rimini per le imprese, che dunque guarda al mondo produttivo locale: sotto un tricolore ondeggiato emerge la sagoma anonima di uno stabilimento produttivo, collocato vicino al mare per poter comprendere tutto il territorio nel cerchio del contrassegno.
 

12) A political party

Non passa certo inosservato il secondo emblema della coalizione che sostiene Lisi, vuoi per il colore del fondo (l'arancione), vuoi per il nome in inglese (A political party, peraltro scritto in carattere Cooper Black, decisamente insolito su un contrassegno elettorale), vuoi per la curiosa figura che si staglia al centro del simbolo. Candidate e candidati di A political party (un po' partito, un po' festa) si qualificano come "la voce di giovani apolitici che parlano della Rimini che non c'è" (maiuscole originali), proponendo un rilancio della città, dal punto di vista della valorizzazione turistica e della sicurezza, pensata da chi vive Rimini "dodici mesi l'anno, di giorno e di notte".
 

13) Rimini per Gloria Lisi sindaco

Rimini per Gloria Lisi sindaco è la terza lista a sostegno della candidatura dell'ex vicesindaca, quella a lei più vicina e probabilmente quella che più somiglia alla "lista civica centrista nell’area del cattolicesimo politico e della cooperazione sociale e aperta a tutti, anche a esponenti di destra di buona volontà" di cui aveva parlato nell'annunciare la propria candidatura a luglio. Il simbolo, semplice ma graficamente piuttosto curato, richiama inevitabilmente il mare mosso (anche grazie all'alternarsi delle tonalità di blu), ma con un tocco tricolore nella parte destra. In qualche modo, questo elemento può ricordare anche il simbolo di Obiettivo civico visto nel 2016, ma è un rinvio (forse non voluto) da #drogatidipolitica.

14) MoVimento 5 Stelle

Unica candidatura espressamente politica a favore di Gloria Lisi è quella del MoVimento 5 Stelle, che torna sulle schede elettorali riminesi dopo la clamorosa assenza del 2016 (nel 2011 con Luigi Camporesi, poi rieletto cinque anni fa con il sostegno soprattutto di Obiettivo civico, aveva ottenuto l'11,76%). Il simbolo, ovviamente, è quello dell'ultima versione del M5S a guida Giuseppe Conte, quindi con il riferimento al 2050 sul segmento rosso. Quella di Rimini è una delle compagini più ampie cui partecipa il MoVimento 5 Stelle (insieme a quelle di Napoli e Bologna, che però hanno chiara impronta politica, mentre qui - come si è detto - il M5S è l'unico soggetto politico nazionale della compagine).
 

15) Ben-essere e transizione ecologica

Quinta lista su cui Lisi potrà contare al voto del 3 e del 4 ottobre sarà Rimini Ben-essere e transizione ecologica, una formazione dichiaratamente civica che sembra unire sensibilità per la salute (la capolista è Gina Ancora, primaria della terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Rimini) e per uno sviluppo rispettoso dell'ambiente (anche se, come subito si vedrà, non si tratta dell'unica lista della coalizione con sensibilità ecologista). Come simbolo per quest'occasione è stata scelta una figura umana stilizzata blu (in modo da dare l'idea delle tre dimensioni) a braccia larghe, con il verde e il rosso a completare l'idea del tricolore insieme alla parte superiore del cerchio interno. 

16) Un futuro verde per Rimini

L'ultima lista della coalizione a sei che sostiene l'ex vicesindaca Gloria Lisi è, come si diceva, a sensibilità ecologista: la civica Un futuro verde per Rimini (guidata da Loris Grossi, professore di chimica organica al Campus di Rimini dell'università di Bologna) la esprime con tre foglie stilizzate - che, per la loro posizione e forma, ricordano almeno un po' il segno del riciclaggio dei rifiuti - poste a protezione del sole, se così si vuole interpretare il cerchio giallo dai bordi sfumati all'interno. Si segnala che la parola "Verde" è in grande evidenza: a questo proposito, Europa Verde - Verdi si era opposta all'ammissione di questo simbolo, ritenendolo confondibile con il proprio; la commissione elettorale circondariale di Rimini ha però rigettato l'opposizione ("Appare evidente che i simboli, le caratteristiche grafiche e le scritte presenti non ingenerano confusione nell’elettore", viste le differenze nelle tonalità dei colori usate per le scritte, gli sfondi e gli elementi grafici; non toccava poi alla commissione esprimersi sulle politiche ambientali delle due liste).
 

JAMIL SADEGHOLVAAD

17) Rimini futura con Jamil - Azione

Conta su cinque liste la coalizione che sostiene nella sua campagna elettorale Jamil Sadegholvaad, assessore uscente alla sicurezza della giunta Gnassi. Il sorteggio ha collocato al primo posto la lista Rimini futura con Jamil: questa si pone in continuità con la lista Futura #conGnassi già vista nel 2016 (Luca Pasini, allora eletto con quella lista, si ripresenta ora), ma si amplia (altra consigliera uscente è Diana Trombetta, eletta con la Lega Nord nel 2016, ma uscita polemicamente dal gruppo e dal partito a fine gennaio). Partecipa alla lista Azione di Carlo Calenda, così come il Partito socialista italiano, rappresentato da un garofano (il coordinatore della lista è Francesco Bragagni, membro della segreteria nazionale del partito); non mancano in lista sensibilità repubblicane.   
 

18) Jamil sindaco - Rimini rinata

Volendo identificare una lista particolarmente vicina al candidato sindaco, figlio - come racconta lui stesso - di un iraniano arrivato nel 1967 in vacanza a Rimini e lì innamoratosi di una donna del luogo che studiava da hostess, questa è certamente la lista Jamil sindaco - Rimini rinata. Qui, ancora più che nella formazione vista prima (e in altre che si vedranno tra poco), il nome del candidato sindaco - e non il suo cognome, certo più lungo e più difficile da pronunciare - diventa il vero e proprio simbolo, scritto a caratteri cubitali su fondo azzurro carico, mentre "Rimini rinata" nel segmento arancione in basso vorrebbe richiamare il progetto di rinascita della città  portato avanti dall'amministrazione uscente e di cui la città ha ancora bisogno.
 

19) Rimini coraggiosa

Le sensibilità "più a sinistra" rispetto al Partito democratico sono rappresentate dalla terza lista della coalizione che sostiene Sadegholvaad: si tratta di Rimini coraggiosa, diretta declinazione in ambito locale del progetto politico avviato con le regionali del 2020 e che ha portato Elly Schlein alla vicepresidenza della giunta emiliano-romagnola. Il simbolo stesso riprende molto quello coniato per quelle regionali, per i colori impiegati (non c'è il contorno dell'Emilia-Romagna sull'area verde, ma si è scelto di non complicare il contrassegno), il cuore e gli aggettivi inseriti sotto "coraggiosa": a "ecologista" e "progressista" già usati nel 2020, qui si è aggiunto "solidale" per completare il quadro.
 

20) Europa Verde - Rimini

Quarta lista della compagine in appoggio a Sadegholvaad (e penultima formazione a comparire sulla scheda elettorale) è Europa Verde - Verdi, dunque il soggetto politico evoluzione della Federazione dei Verdi e della lista Europa Verde presentata alle europee del 2019. Il contrassegno presentato è appunto un'evoluzione di quello usato da quest'ultima formazione, con il cerchio verde che ospita il nome e il girasole del Partito verde europeo (ma, dentro "Europa Verde", c'è anche lo storico "Sole che ride" usato dai Verdi Italiani), il riferimento anche testuale ai Verdi in alto a destra e, in basso, con una certa evidenza, il nome di Rimini in giallo, secondo lo stile già visto in altri comuni. Capolista è l'ex europarlamentare Marco Affronte

21) Partito democratico 

Chiude la coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Jamil Sadegholvaad (e figura anche come ultimo contrassegno sui manifesti e sulle schede) la lista del Partito democratico, forza politica più votata nelle ultime due elezioni (nel 2016 ottenne addirittura il 33,46%). Se nel 2011 il simbolo era presente nella sua versione ufficiale, senza alcuna altra aggiunta, mentre cinque anni dopo era stato aggiunto un segmento rosso con il riferimento al candidato sindaco Gnassi, questa volta lo spazio dedicato all'aspirante sindaco (indicato, anche qui, con il nome) è aumentato ancora di più: ciò non stupisce, essendo Jamil Sadegholvaad proprio del Pd (che ha scelto lui dopo che si era arrivati a un passo dalle primarie con Emma Petitti: Chiara Bellini, docente universitaria a lei vicina, sarà vicesindaca in caso di vittoria). Il fondo usato per ospitare il nome è sempre rosso, ma sembra quasi una mezzaluna collocata in orizzontale, che occupa quasi metà del cerchio e riduce lo spazio per il logo del partito.  

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