sabato 27 giugno 2020

Oltre, una farfalla per andare #unpassoavanti (anche oltre le sardine)

Nei mesi scorsi ha fatto molto parlare di sé il fenomeno delle "sardine", scatenando commenti di ogni tipo, colore e tono, andando anche oltre l'annuncio - a fine maggio - in cui prima sembrava parlarsi di "pausa", poi si è di fatto annunciato un maggior impegno nelle regioni che in autunno andranno al voto. Nel mezzo, confronti, discussioni e polemiche sul futuro, sull'opportunità - tra l'altro - di costruire un partito oppure no; il 21 novembre 2019 era anche stata depositata domanda di marchio europeo per l'immagine delle "6000 sardine", ma nessuno sguardo attento aveva seriamente pensato che quel disegno dei pesci con un fumetto avrebbe potuto avere un uso politico, al di fuori di un eventuale merchandising (magliette, bandiere, etc.).
Ora però un simbolo c'è, anche se non contiene sardine. E anche se, a dire il vero, non riguarda direttamente le sardine: caratterizza invece un gruppo di persone che da quel movimento hanno preso le mosse, salvo decidere di continuare in un altro modo. C'è infatti una farfalla gialla all'interno del simbolo di Oltre, nuova associazione politico-culturale su scala nazionale, che il 10 giugno ha aperto la propria pagina su Facebook. Il nome del soggetto politico - chiamarlo partito sembra poco corretto, prima di tutto verso chi lo ha fondato - è l'elemento grafico che, scritto a caratteri cubitali rossi, spicca maggiormente nel simbolo, potenzialmente già pronto per finire su una scheda elettorale; nel segmento verde inferiore c'è pure uno slogan nella forma dell'hashtag, #unpassoavanti (peraltro visto anche nella campagna di Stefano Bonaccini). Questa, si legge sulla pagina, "è la parola d'ordine per chi vuole passare dalla protesta alla proposta, per chi è stanco della vana retorica e delle promesse di una politica vecchia che rincorre le emergenze e non ha il coraggio di prevenirle. Andare OLTRE, facendo #unpassoavanti significa restituire alla Politica le buone pratiche, attraverso la responsabilità e le competenze".
I fondatori di Oltre sono nove (Franz Di Maggio, Luca Montali, Marco Ladu, Claudio Ringressi, Josè Domingo Combi, Serena Curtosi, Alessandra Madau, Carlo Grossi e Michael Crisantemi): Franz Di Maggio è il presidente, Luca Montali il suo vice, Marco Ladu è il portavoce nazionale, Claudio Ringressi è il tesoriere e Alessandra Madau la segretaria nazionale; la sede è a Terni, ma il progetto si sta strutturando in varie parti d'Italia (in particolare, oltre all'Umbria, in Lombardia, Toscana e Sardegna). La prima uscita ufficiale si è svolta a Milano (Ostello Bello) il 19 giugno e lì si è presentato il progetto di questo "nuovo incubatore di buone pratiche politiche", nato - come ha spiegato Di Maggio - per "discutere per innovare la vita pubblica", anche a partire da un periodo difficile come l'attuale, creato soprattutto dalla mancanza di lungimiranza nella classe politica. Ciò ha prodotto una "mancanza totale del senso di comunità, che non è solo una coabitazione ma prima di tutto un sentire-insieme".
Nei giorni scorsi Montali e Crisantemi avevano parlato espressamente del nucleo fondatore come di "ex sardine che non si accontentano di nuotare, ma prendono le ali di una farfalla e si librano nello spazio politico". Uno spazio in cui, secondo Di Maggio, si sente forte il peso del "conflitto tra cultura e politica: la prima dev'essere critica, nel senso che deve mettere in luce i problemi per migliorare la situazione, ma senza essere arrogante; la politica, per parte sua, deve ascoltare, altrimenti non cresce". I contributi di ogni età sono ottimamente accetti, anche se il capitale da valorizzare - pure qui - è costituito dai più giovani: fondatori e fondatrici ne sono convinti, citando a loro sostegno e per illustrare meglio il loro disegno di "rivoluzione" Massimo Cacciari ("Dovrebbe emergere una generazione di giovani che facendo il loro mestiere, svolgendo la loro professione, si interessano anche di politica e vogliono partecipare a un dibattito politico fondato su programmi, strategie, idee e non su slogan, promesse e chiacchiere"), ma anche Václav Havel, "che fece la rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia con un drappello di filosofi e una marea di giovani, che erano competenti e con le idee chiare".
Oltre ha prodotto il proprio manifesto politico (inteso, si immagina, soprattutto in senso etimologico), diffuso sulla pagina:


Adesso parliamo di noi. Delle nostre esigenze, aspirazioni, sogni. Delle nostre famiglie, della nostra gente. Dei nostri sentimenti e della nostra ragione. Del nostro futuro. Facciamo insieme #unpassoavanti: immaginiamo insieme una nuova Italia, ricca di stimoli e feconda di nuove opportunità, fondata su una cultura pluralistica e una visione innovativa del lavoro, nel rispetto dell'ambiente.
Desideriamo un’esistenza serena, libera e consapevole, un cammino illuminato dalla bellezza e dal buonsenso. Vogliamo stringerci attorno a un’idea pulsante, coraggiosa e solidale. Un'idea che nasce dalla competenza e dall'entusiasmo, punto di incontro tra generazioni. Da troppo tempo siamo stati distratti dalla paura di nemici inesistenti e non siamo stati più capaci di progettare un futuro sostenibile.
Rimettiamo al centro i grandi valori della nostra Costituzione: l’uomo e il suo diritto alla dignità attraverso il lavoro, la salute e l'istruzione nel rispetto delle differenze.
Siamo impegnati e operosi nelle professioni, nello studio, nella società e nelle nostre famiglie e crediamo in un tempo in cui la crescita sarà la naturale sintesi fra immaginazione, ricerca, innovazione, competenza e abilità personali; un tempo di relazioni con l’Europa e con il mondo libere dall'idea di un’Italia inefficiente e clientelare, dove cogliere occasioni e opportunità sarà la regola e non un’ardua conquista.
È una sfida urgente ed è il momento di andare OLTRE, di pensare coraggiosamente al nostro futuro, partendo dalle persone e dal territorio.
Immaginare e realizzare un progetto civile e politico, condiviso e partecipato è possibile: un progetto che risponda a esigenze reali, si ponga obiettivi concreti, per realizzare un nuovo umanesimo fondato sulla comprensione e sul rispetto reciproci.
Costruiamo insieme un percorso che sappia valorizzare i punti in comune tra le persone, valorizzando le potenzialità e tutelando il diritto alla crescita sia materiale che culturale. Vogliamo che il suo tempo inizi adesso. Andiamo OLTRE, #unpassoavanti.

Il progetto, dunque, ha tra i suoi tratti unificanti l'antifascismo (il che, come si è precisato, non significa collocarsi a destra o a sinistra) e la Costituzione. E i fondatori hanno deciso di rappresentarlo attraverso una farfalla gialla, per nulla a caso: il riferimento è al disegno di una bambina del lager-ghetto di Terezin, raffigurante - appunto - una farfalla gialla che si libra sopra il filo spinato, citato da Liliana Segre nel suo discorso al Parlamento europeo nell'ultima commemorazione del Giorno della Memoria. Così sulla pagina è stata spiegata la scelta grafica:
Una farfalla gialla. Che vola oltre il filo spinato – come disse Liliana Segre alla commemorazione dell'olocausto lo scorso gennaio. Una farfalla gialla che vola per la libertà. Una libertà consapevole della sua importanza. Abbiamo elaborato col lavoro paziente del bruco un progetto ambizioso. Il laboratorio che ha trasformato le idee in una proposta concreta ci ha visti crisalidi che attendevano una nuova primavera delle idee.E così come la gialla farfalla Cedronella spiega le ali per prima all'inizio della primavera, con una forma nuova e il desiderio di un vero cambiamento proponiamo la nostra strada. Una strada fatta di impegno, passione, competenza e solidarietà. Di partecipazione e di desiderio di tornare a credere nella politica e nella democrazia. Al potere dei senza potere, alle voci mai ascoltate, ma per questo più forti. Con la nostra farfalla gialla voliamo per la libertà. Con passione, oltre i sovranismi, i fascismi, i razzismi, gli "ismi" che rifiutiamo da sempre. Ci vuole coraggio per volare per primi in questa primavera di emergenze. Lo troviamo negli occhi e nelle parole delle persone che come te che ci leggi, ci chiedono risposte, non chiacchiere e promesse. Noi ci saremo. Insieme. Migliaia di farfalle gialle, centinaia di migliaia. Per cambiare davvero.
Nella politica italiana la farfalla è un simbolo poco utilizzato (si pensa soprattutto al Movimento ecologisti e a varie liste locali) e, volendo, persino azzardato: per bella ed elegante che sia, la farfalla è fragile e vive pochi giorni. Questo però non ha dissuaso coloro che hanno scelto di andare Oltre: forse si sono assunti il compito di dimostrare che una farfalla, una volta abbandonata la crisalide, può volare alto, senza porsi il problema del tempo. E, per il momento, senza parlare esplicitamente di elezioni.

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