martedì 30 giugno 2020

Campania, anche Davvero e Azione meridionale tra le liste di De Luca?

Al momento appare piuttosto improbabile che il presidente uscente della Campania, Vincenzo De Luca, riesca nell'intento di fissare le elezioni regionali il 6 e il 7 settembre; in ogni caso, molti occhi sono puntati sulla coalizione che ne sosterrà la ricandidatura, per monitorare assenze e presenze, queste ultime anche solo nei numeri. A quanto pare, infatti, la compagine schierata a riconferma di De Luca si preannuncia molto affollata. Già da settimane, per esempio, si è annunciato il ritorno del simbolo di Davvero - ecologia & diritti, formazione riconducibile all'ex parlamentare Michele Ragosta. Di lui si è già parlato qui un mese fa, quando aveva lanciato il simbolo - e con questo il progetto - di Italia ecologista, ma già allora era chiaro che sulle schede elettorali campane, a questo giro, non sarebbe finita la margherita gialla di quell'emblema, bensì un simbolo che elettori ed elettrici della regione conoscevano già.
Deve dedursi questo, se si considera che proprio alle elezioni del 2015 la lista Davvero, le cui liste erano state presentate in condominio con i Verdi (così come era condiviso il simbolo), era riuscita nell'intento di eleggere un rappresentante in consiglio regionale. Fin dall'inizio, tuttavia, Ragosta ha precisato di voler raddoppiare il risultato ottenuto cinque anni fa, puntando a "costruire un'ampia maggioranza, dando priorità ai temi ambientali e sociali". Rientra in questo disegno anche la notizia, data da Ragosta sul suo profilo Facebook il 6 giugno, dell'uscita "con effetto immediato di un numero consistente di iscritti e amministratori dalla Federazione dei Verdi - Europa Verde, inclusi i consiglieri comunali di Napoli Stefano Buono e Marco Gaudini" (dopo che, si legge sempre lì, mesi fa avevano abbandonato il progetto di Europa Verde non solo Possibile, ma anche Green Italia, che aveva partecipato pure alla lista dei Verdi europei nel 2014, e vari esterni). Al di là delle critiche alla Federazione dei Verdi (i cui dirigenti sono stati tacciati di chiusura e incapacità, nonché accusati di avere "illegittimamente e ingiustificatamente commissariato il partito nella Regione Campania e in altre 4 Regioni"). I due consiglieri comunali citati, tuttavia, hanno precisato di voler lavorare con Davvero e "con la rete Ecologia & Diritti che fa riferimento all'ex assessore al comune di Roma Pinuccia Montanari, per costruire il nuovo partito degli Ecologisti italiani nel segno di una nuova visione più calata nella vita reale". Assieme a loro, varie altre persone elette avrebbero fatto la stessa scelta.
La collocazione della lista Davvero - il cui emblema conterrebbe solo il nome e il segmento verde a base curva nella parte inferiore - non è mai stata in discussione: "Abbiamo deciso - ha scritto Ragosta nei giorni scorsi - di stare dentro la coalizione che sostiene De Luca: insieme a tutti i partiti di centro sinistra e non solo, daremo sicuramente un contributo prezioso, come abbiamo fatto per anni a salerno,nel settore dei rifiuti e dell'energia". Al di là dell'orizzonte immediato, tuttavia, per Ragosta e gli aderenti a Davvero l'obiettivo nemmeno troppo mediato sarà la costruzione di "un nuovo partito ecologista e non solo", pensando probabilmente a concretizzare Italia ecologista, di cui Davvero possa essere il primo e robusto nucleo. 
Tra le formazioni che dovrebbero appoggiare il presidente uscente della Campania, peraltro, il sito Anteprima24.it ha voluto individuare anche Azione meridionale. Prima che a qualcuno vengano in mente indebite assonanze, nulla a che fare con la Lega d'azione meridionale che fu fondata e portata avanti da Giancarlo Cito: il nome è simile, ma il simbolo è totalmente diverso (qui c'è il profilo del Centro-Sud regionalizzato, comprese Abruzzo e Molise, di colore blu su fondo solare sfumato giallo-arancio, con piccole losanghe a "fiamma"). La testata che ne ha dato notizia ha indicato Mario Ascierto (già consigliere regionale di An) tra i candidati, arrivando a qualificare la lista come fatta "di ex missini", salvo poi parlarne come di un "contenitore (di area destra) che accoglierà professionisti, intellettuali, medici e protagonisti del mondo della comunicazione". 
Per ora la sola cosa certa è che la pagina Fb di Azione meridionale esiste dall'inizio del 2015 e per molti mesi ha mantenuto una certa attività, mentre tra il 26 aprile 2017 e l'11 marzo di quest'anno la pagina non ha pubblicato nulla; in seguito i post sono ripresi, ribattendo vari materiali pubblicati da Vincenzo De Luca o articoli a suo favore. Tempo qualche settimana, in ogni caso, e se ne saprà di più (sempre ammesso, ovviamente, che il simbolo arrivi sulle schede, anche grazie al taglio delle firme necessarie).  

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