lunedì 4 maggio 2015

Il marchio "in progress" di Alternativa libera

Lo avevano adottato e fatto circolare tra loro all'indomani della nascita come gruppo, ma ora il simbolo di Alternativa libera potrebbe arrivare anche su qualche scheda elettorale. Era del 5 febbraio scorso l'annuncio di dieci deputati fuoriusciti dal MoVimento 5 Stelle: avrebbero costituito un nuovo gruppo, con il nome - appunto - di AL. Già una manciata di giorni dopo, sulla loro pagina Facebook, era apparso un emblema, forse provvisorio e decisamente semplice, ma almeno serviva a riconoscersi nella fase di "costruzione" del gruppo. Su Fb qualche commento c'era stato (anche non proprio delicato, quando proveniva da chi era sostenitore del M5S), ma al di fuori l'adosione del simbolo era passata un po' sotto silenzio.
Era effettivamente qualcosa di alternativo anche il contrassegno scelto, per lo meno rispetto all'immagine coordinata che dal 2009 in poi era stata sviluppata per le Liste CiViche a 5 Stelle prima e per il MoVimento 5 Stelle poi. Se quell'emblema si era sviluppato a partire dal giallo delle stelle e dal rosso del contorno (e della V di fantasia), questo fregio si sviluppa sull'unico colore fondamentale non compreso nella grafica del M5S, il ciano, sia pure in una tonalità più scura. Il fondo di questo tipo consente una buona lettura del nome del gruppo, scritto in una font bastoni. E se "Libera" è fin troppo sottile e quasi si fatica a leggerla (specie immaginandone la stampa sulle schede), il concetto di "Alternativa" è posto in grande evidenza, con una versione black del carattere, al punto che è difficile non vedere quella parola.
Anche così, però, non si può evitare di notare che questo, più che un vero simbolo politico, è un marchio e anche piuttosto anonimo: al di là dei colori, è ben difficile trovare un segno di riconoscimento in quel cerchio. Giusto le parole hanno un significato, ma sarà ben difficile che, mostrando l'emblema a chi ancora non lo conosce, questi possa correttamente attribuirlo (o almeno avvicinarsi alla risposta giusta). 
Qualche altro passo nel frattempo sembra sia stato fatto: all'Ufficio italiano brevetti e marchi, in data 16 aprile, è stato depositato un marchio di cui non è ancora iniziato l'esame per l'eventuale registrazione. Sul sito il segno è descritto così: "raffigurazione di un cerchio azzurro all'interno del quale vi è un'altra circonferenza concentrica di colore azzurro col bordo bianco. All'interno del cerchio azzurro con bordo bianco sono rappresentate due lettere maiuscole unite A e L di colore bianco. sotto vi è la scritta su due livelli alternativa libera di colore bianco. in secondo piano, sotto le lettere e sotto il testo, dal vertice destro in alto della lettera L e dal vertice sinistro in basso della lettera A parte un'ombra che va a sfumare dal blu all'azzurro e si protrae fino a toccare la circonferenza del cerchio azzurro esterno"
Oltre al simbolo, depositato dall'associazione Alternativa libera con sede in via della Missione 10  Roma, ora pare ci sia anche uno statuto. E' stato il deputato Massimo Artini a parlarne due settimane fa con Il Velino: "È prematuro parlare di partito, - ha spiegato - per ora ci strutturiamo come movimento, con l'aiuto di un'associazione garante a cui per i primi mesi parteciperanno i nostri parlamentari e che ha depositato il simbolo, che quindi non è di nessuno in particolare ma è di tutti". Nel frattempo, si era parlato di una possibile partecipazione di Al alle elezioni di Giugliano, ma la candidatura è stata ritirata "iAlternativa Libera ritira la candidatura a Giugliano
n seguito ad eventi spiacevoli che hanno visto all'interno del gruppo, nonché della lista, infiltrati di altri partiti al solo scopo di destabilizzare e fagocitare AL e condurla sotto direzioni partitiche, violando i principi stessi su cui si fonda il movimento, oltre ai suoi punti programmatici
". A Cividale del Friuli, invece, la lista ci sarà: sarà quello, dunque, il battesimo elettorale di Alternativa libera.

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