giovedì 21 maggio 2015

Mantova, una scheda di profili (1)

Cinque anni fa, tanti occhi della Lombardia erano puntati lì, dove il Mincio adorna una città di tre laghi. Così, quando al ballottaggio il centrosinistra perse Mantova (non riuscendo a riconfermare sindaco Fiorenza Brioni), la sconfitta fece parecchio rumore. Oggi, che si torna al voto - e che il sindaco uscente di centrodestra, Nicola Sodano, non si è ricandidato - il comune capoluogo della provincia resta un monitorato speciale: vale dunque la pena dare uno sguardo alla scheda elettorale, che fin dall'inizio si presenta ricca di profili.
In realtà, il primo vero profilo sulla scheda è quello di Mattia Palazzi, 37enne candidato del centrosinistra (Pd, già Ds e assessore della Brioni): per la sua lista personale Palazzi 2015 ha messo in campo - su fondo giallo - direttamente i suoi "segni particolari", ossia gli occhiali dal profilo vintage, i baffi e la "mosca". Un'identificazione chiara tra candidato e progetto locale, probabilmente rara, sicuramente particolare ma naturalmente del tutto lecita. Sarà curioso vedere, dalle urne elettorali, quanti mantovani riconosceranno questi dettagli e vi si riconosceranno al punto da metterci una croce sopra. 
Accanto alle liste del Pd e di Sel, Palazzi può contare anche sull'appoggio dei Popolari per Mantova, espressione anche dell'Udc ma che si pone "come forza di attrazione dell'area di centro": è questa una delle liste che si avvalgono sì di un profilo, ma non di quello di una persona. Sullo sfondo ci sono le silhouette di varie figure umane, è vero, ma a notarsi è soprattutto la skyline della città, perfettamente identificabile per chi ci vive e la conosce bene; le sagome del gruppo di persone, peraltro, si riflettono - in modo irreale - sul semicerchio inferiore blu, che tenta di simboleggiare le acque dei laghi. L'immagine è un po' naive e i colori sono quelli dell'Udc; si vedrà se attireranno anche altre persone.
Sembra proprio il profilo dei monumenti del centro di Mantova ad avere già conquistato la vittoria sulle schede: sono tanti i simboli che utilizzano la stessa immagine, magari presa solo da punti di vista diversi (ma che non alterano la visione della zona monumentale). Non è certo una novità l'uso fatto dalla lista Forum Mantova - Città dei Cittadini, presentata già nel 2010 da Sergio Ciliegi che anche questa volta si è candidato a sindaco: cupole, facciate e torri (nere) vengono evidenziate dal cielo azzurro usato come sfondo, mentre davanti figure maschili e femminili stilizzate si danno la mano, proprio a simboleggiare la centralità dei cittadini nel progetto dello stesso Ciliegi.    
La stessa skyline, peraltro, si può trovare nel contrassegno della lista Cattolici moderati con Sogliani, a sostegno del candidato sindaco Gilberto Sogliani: cresciuto nella Democrazia cristiana, ha poi militato in seguito nell'Udc e nel Pdl. Sempre lui ha fondato l'associazione Cattolici popolari (di cui è presidente provinciale), collocata comunque nel centrodestra. A dispetto della collocazione, Sogliani ha deciso di correre da solo, in un emblema che contiene - oltre alla sagoma dei monumenti del centro - anche una scia-fascia-strada tricolore, che porti fino a quegli stessi monumenti: chissà quante persone riuscirà a convogliare in questi giorni...
Non può passare sotto silenzio nemmeno la lista 46cento, civica lanciata su Facebook da Andrea Gardini: è stato lui stesso a spiegare che 46100 è il cap di Mantova e il numero corrisponde quasi alla popolazione complessiva della città. Non è l'unica citazione di Mantova ovviamente: il profilo dei laghi che tanto la caratterizza viene trasformato dallo stesso Gardini addirittura nella sagoma - assai poco credibile, bisogna ammetterlo - di un uomo. Un logo impossibile da confondere, per una lista che non ha una sede o comitato elettorale, ma un "punto di vista" e che nel suo programma ha inserito essenzialmente tre punti: giovani, turismo e smart city.
Volendo - e attivando un po' di astrazione - c'è qualcosa di Mantova anche nel contrassegno di Adesso Mantova, che riempie la parte inferiore del cerchio con l'azzurro e le onde del mare (un po' com'era stato per molto tempo con il mare del sole nascente del Psdi). La lista - che candida alla poltrona di sindaco Maurizio Esposito - attinge soprattutto alla società civile per i propri candidati, anche perché - come si legge nello statuto - lo scopo di questa civica è "ridare credibilità alla politica, quale reale e concreta attività di governo della cosa pubblica, finalizzata al [...] bene comune". Sarà sufficiente correre alle amministrative di Mantova per iniziare questo percorso?

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