Tra oggi e domani, com'è noto, presso le corti d'appello delle cinque circoscrizioni individuate dalla legge (Milano, Venezia, Roma, Napoli, Palermo) occorrerà depositare le liste per poter concorrere alle elezioni europee 2019. Le formazioni che hanno dovuto raccogliere le firme - essenzialmente il Partito comunista italiano, se ce la farà - hanno dovuto scegliere i candidati tempo fa, prima che i sostenitori sottoscrivessero quegli elenchi; le liste esenti dall'obbligo della raccolta, invece, potrebbero fino all'ultimo modificare i nomi (purché, ovviamente, il resto della documentazione sia corretto e completo). Anche per questo, proprio questa mattina il Fronte Verde - che aveva presentato il simbolo al Viminale ma non era nella condizione di presentare liste, vista la mancanza della dichiarazione di trasparenza - oggi ha potuto annunciare la sua adesione ufficiale al progetto politico del cartello ecologista Europa Verde, inserendo propri candidati nelle liste da questo presentate.
“Abbiamo deciso, mantenendo con coerenza la nostra idea di una futura Confederazione ecologista, di inserire nostri candidati nelle liste di ‘Europa Verde’, di cui condividiamo il programma ambientalista", spiega il presidente nazionale del Fronte Verde Vincenzo Galizia: l'accordo sembra essere stato facilitato - oltre che dalla mancata partecipazione dei Verdi al progetto elettorale della Sinistra europea - dalla caratterizzazione esclusivamente ecologista della formazione, senza alcun altro riferimento alle forze (come Possibile) che hanno comunque contribuito alle liste.
Saranno espressione del Fronte Verde, in particolare, le candidature "di due qualificate donne da sempre impegnate - sottolinea ancora Galizia - su battaglie in difesa della Natura, degli animali e della giustizia sociale"; si tratta di Giuliana Farinaro (segretaria federale di Caserta) nella circoscrizione Sud ed Elvira Maria Vernengo (segretaria federale di Palermo) per la circoscrizione Isole, mentre nelle altre tre circoscrizioni saranno date indicazioni di voto. L'operazione, di fatto, è espressione di un accordo tra il Fronte Verde e la Federazione dei Verdi (capofila del progetto elettorale di Europa Verde): "un grazie particolare - continua Galizia - va all'amico Massimiliano Cacciotti, che si è adoperato in questi mesi come tramite tra le varie anime ecologiste. Noi del Fronte Verde siamo pronti a dare il nostro contributo, tutti gli ambientalisti uniti, in un'unica onda verde per la salvezza del Pianeta. Per una nuova Europa Verde dei popoli, fortemente impegnata sui temi della giustizia sociale e della solidarietà, favorevole a un'economia verde e circolare, che ponga come urgenza l'uscita dalla dipendenza dei combustibili fossili per puntare ancora di più su rinnovabili ed efficienza, che combatta in maniera concreta i cambiamenti climatici e che si liberi definitivamente dalla plastica". Anche senza il proprio arciere sulle schede, dunque, il Fronte Verde parteciperà alle prossime europee: si vedrà se sarà l'inizio di un cammino o solo un passaggio, comunque rilevante.
“Abbiamo deciso, mantenendo con coerenza la nostra idea di una futura Confederazione ecologista, di inserire nostri candidati nelle liste di ‘Europa Verde’, di cui condividiamo il programma ambientalista", spiega il presidente nazionale del Fronte Verde Vincenzo Galizia: l'accordo sembra essere stato facilitato - oltre che dalla mancata partecipazione dei Verdi al progetto elettorale della Sinistra europea - dalla caratterizzazione esclusivamente ecologista della formazione, senza alcun altro riferimento alle forze (come Possibile) che hanno comunque contribuito alle liste.
Saranno espressione del Fronte Verde, in particolare, le candidature "di due qualificate donne da sempre impegnate - sottolinea ancora Galizia - su battaglie in difesa della Natura, degli animali e della giustizia sociale"; si tratta di Giuliana Farinaro (segretaria federale di Caserta) nella circoscrizione Sud ed Elvira Maria Vernengo (segretaria federale di Palermo) per la circoscrizione Isole, mentre nelle altre tre circoscrizioni saranno date indicazioni di voto. L'operazione, di fatto, è espressione di un accordo tra il Fronte Verde e la Federazione dei Verdi (capofila del progetto elettorale di Europa Verde): "un grazie particolare - continua Galizia - va all'amico Massimiliano Cacciotti, che si è adoperato in questi mesi come tramite tra le varie anime ecologiste. Noi del Fronte Verde siamo pronti a dare il nostro contributo, tutti gli ambientalisti uniti, in un'unica onda verde per la salvezza del Pianeta. Per una nuova Europa Verde dei popoli, fortemente impegnata sui temi della giustizia sociale e della solidarietà, favorevole a un'economia verde e circolare, che ponga come urgenza l'uscita dalla dipendenza dei combustibili fossili per puntare ancora di più su rinnovabili ed efficienza, che combatta in maniera concreta i cambiamenti climatici e che si liberi definitivamente dalla plastica". Anche senza il proprio arciere sulle schede, dunque, il Fronte Verde parteciperà alle prossime europee: si vedrà se sarà l'inizio di un cammino o solo un passaggio, comunque rilevante.
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