Certi cambiamenti vengono sbandierati o comunque sottolineati; altri si consumano in silenzio o avvengono in un contesto di "basso profilo", lasciando che sia il singolo ad accorgersi che non è tutto come prima, anche - e soprattutto - quando a cambiare è solo un particolare, più o meno significativo. Sembra sia accaduto proprio questo con il simbolo di Area popolare, che avrebbe iniziato la sua mutazione.
Notarlo, obiettivamente, non è immediato: sulla pagina Facebook dei deputati di Ap non è cambiato nulla e anche nel sito del Nuovo centrodestra, almeno in apparenza. Se però si entra nella pagina dedicata alle elezioni amministrative, si scopre un post dedicato all'inizio della campagna elettorale: a prima vista non ci sarebbe stato un motivo particolare per inserirlo, almeno finché non si guarda l'immagine a corredo dell'articolo, che ritrae i simboli che correranno a Roma e Milano per Ncd. A quel punto tutto torna, perché si scopre che dal cuore giallo sfumato, varato solo pochi giorni fa, sono sparite le quattro stelle che rimandavano alla grafica del Partito popolare europeo. Tutto il resto - il fondo blu, la struttura dei contrassegni, ovviamente i riferimenti a Marchini per Roma e a Parisi per Milano - è rimasto uguale, ma quel dettaglio per i microscopisti della politica non è affatto di poco conto.
Solo all'inizio del mese, infatti, il segretario generale del Ppe Lopez Isturiz aveva detto che nessuna lista italiana avrebbe potuto usare il simbolo dei popolari europei nel proprio contrassegno, paventando anche azioni legali qualora fosse stato necessario. Angelino Alfano si era preoccupato di ridurre il problema, dicendo che i due emblemi erano diversi, non sovrapponibili e dunque non si sarebbe posto alcun problema; la prudenza, tuttavia, non sarebbe mai troppa e qualcuno deve avergli suggerito che le grane è meglio evitarle. Al primo uso elettorale del nuovo simbolo, dunque, poteva essere opportuno eliminare alla radice il problema del riferimento troppo esplicito, piuttosto che dover fronteggiare le critiche di qualche avversario e, soprattutto, l'ostilità del Ppe. Detto, fatto: per ora la modifica parte dal basso, ossia dalle città in cui Area popolare si presenta, ma è probabile che presto anche il nascente partito a livello nazionale metta da parte le stelle, affidandosi solo alla luce del cuore (e pazienza se Gianfranco Rotondi ci era arrivato prima, anche lui guardando al Ppe ma tingendolo di rosso, ricordando i colori dell'ultima Dc). Ai cambi simbolici e alle mutazioni sul nascere, del resto, in casa Ncd sono abituati fin dall'esordio...
Grazie a Vito Cardaci per la segnalazione
Grazie a Vito Cardaci per la segnalazione
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