sabato 6 agosto 2022

Movimento Bla Bla Bla: un simbolo provocatorio che punta al Viminale?

Il 28 settembre 2021, alla conferenza Youth4Climate di Milano, Greta Thunberg attaccava le parole, le promesse e i programmi di molti politici come "bla bla bla" (anzi, blah blah blah), dando risonanza nel dibattito pubblico italiano a un'espressione onomatopeica di solito confinata ai fumetti o alle conversazioni amicali per prendere in giro qualcuno (anche se in effetti lei l'aveva usata già in precedenza, per esempio al World Economic Forum di Davos a gennaio dell'anno scorso). Da alcune settimane, però, c'è chi ha pensato di impiegare la stessa espressione anche in politica: fin dai giorni immediatamente successivi alle dimissioni di Mario Draghi e allo scioglimento delle Camere ha iniziato a dare segni di sé - ad esempio aprendo una propria pagina Facebook il 23 luglio - un nuovo "movimento di opinione", denominato dai suoi promotori proprio Bla Bla Bla
Già all'inizio di febbraio, in effetti, era stata diffusa una prima nota, in cui i fondatori Massimo "LeoLavi" Tartaglia e Domenico Saldutto (rispettivamente indicati come presidente e segretario, mentre Mario Fabbi era qualificato come segretario amministrativo) presentavano il movimento "dal nome machiavellico, dai contenuti importanti, strutturati, incentrati e innovativi per l'epoca in cui viviamo". Già allora si precisava che il movimento non si ispirava ad alcuna "frangia politica né religiosa", essendo aperto "a tutti senza distinzioni", ma innanzitutto "ai cittadini onesti e di sani valori, che credono e vogliono impegnarsi nella società civile". A muovere il progetto allora era "un bisogno [...] sempre più inappellabile" di "uguaglianza, giustizia sociale e sostenibilità ambientale", con l'idea di costruire una mobilitazione nazionale di cittadini sfiduciati, perché possano ritrovare un punto di riferimento. In quella fase alle prime idee era stato abbinato un primo emblema, che già allora univa al nome scelto "Bla Bla Bla" l'espressione "Ti faccio sapere", giusto un po' più colloquiale dell'irritante "Le faremo sapere" che contrassegna gran parte dei colloqui di lavoro; nel semicerchio superiore verde era contenuta una testa di aquila (anche se il piumaggio era tinto di blu, altro colore del simbolo).
Da luglio, invece, il simbolo è stato modificato, con il fondo tricolore leggermente tridimensionale (come fosse una spilletta), sul quale sono state inserite le figure di un uomo e di una donna che stanno parlando tra loro, "perché - spiegano i promotori - ci siamo resi conto che il nome del movimento rappresenta il dialogo tra due persone", quasi a voler dare al "Bla Bla Bla" una connotazione più positiva, suggerendo che dal dialogo possa nascere qualcosa (e allora anche il "Ti faccio sapere" sembra meno negativo del previsto). "Siamo provocatori - aggiungono i promotori - ma concreti. Abbiamo un'unica ideologia: quella delle persone oneste". La grafica finale è quella che è, piuttosto distante dalla finezza e dall'eleganza (soprattutto guardando a come sono stati trattati i testi, in stile WordArt di Publisher, per chi ha praticato quel programma), ma evidentemente lo scopo era innanzitutto colpire.
"Il nome del movimento - hanno aggiunto in una recente intervista al quotidiano pugliese L'Attacco - vuole essere una sorta di provocazione nei confronti di tutte quelle realtà politiche nate al fianco dei cittadini e oggi più lontane che mai. Sono tantissimi i Movimenti del cambiamento, tutti partiti da buone proposte e poi trasformati nel tempo, lungo la vita politica di ciascuno; poi, dopo le elezioni spariscono e nessuno è più disponibile. Ovviamente ci impegneremo a produrre fatti e non le solite parole trite e ritrite ascoltate in questi ultimi anni". Anche chi non si propone di cambiare, tuttavia, ha avuto l'occasione di deludere molte persone: se infatti all'estero è capitato e capita che forze politiche distanti tra loro abbiano collaborato insieme nei governi, anche con esiti positivi, "in Italia, purtroppo, non accade questo perché si è sempre soggetti a decisioni che piombano dall'alto, in seno a un partito. Quindi se una persona di destra fa una buona proposta per il paese o la città, quella di sinistra non l'accetta e viceversa. Noi siamo di diverse vedute: se qualcuno propone cose fattibili e utili alla comunità devono essere sposate anche dalla controparte". 
Lo scioglimento delle Camere ha improvvisamente accelerato il percorso verso le nuove elezioni politiche, ma i promotori non hanno escluso di partecipare al voto, iniziando con la presentazione del loro simbolo al Viminale: "Se riusciremo a raccogliere le firme - hanno dichiarato sempre a L'Attacco - ci candideremo come movimento alle prossime elezioni politiche, lo scopo è capire la reazione e i pensieri della gente che si recherà alle urne durante la prossima tornata elettorale. Non useremo chissà quali mezzi di comunicazione: ci affideremo prevalentemente ai social e ai nostri contatti". Il programma, nel caso, partirebbe "dallo sviluppo del territorio e dal reddito di cittadinanza, che nasce da una buona idea, ma oggi viene eseguito male: per colpa dei disonesti devono pagare le persone perbene. E non c'è nessuno che dà alternative. Come si fa a collocare una persona di 60 anni?". Le difficoltà nella raccolta firme riguarderebbero ovviamente anche coloro che vorrebbero far arrivare sulle schede il movimento Bla Bla Bla, ma può essere che in questa fase si accontentino di farlo figurare nelle bacheche del Viminale, conquistando almeno un po' di attenzione.

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