sabato 7 maggio 2016

Campione d'Italia, il ritorno (battagliero) di Di Nunzio

In Piemonte c'è chi non lo ha mai conosciuto o, forse, ne ha letto o sentito parlare mezza volta; i veri drogati di politica, tuttavia, che fossero nel capoluogo o nei comuni più piccoli, aspettavano da un momento all'altro la sua comparsa proprio in questi giorni. Il piatto delle elezioni amministrative imminenti, in fondo, era troppo invitante perché Marco Di Nunzio lo lasciasse intatto, senza nemmeno provare a intervenire. 
Avevano ragione loro, in qualche modo. Stavolta non si è presentato di persona, il demiurgo del Movimento Bunga Bunga - alcuni ben informati lo danno per certo a Santo Domingo - ma un segno della sua presenza c'è ugualmente ed è inconfondibile. In due comuni della provincia di Vercelli - rigorosamente sotto i mille abitanti, così da non dover raccogliere firme a sostegno - sui tavoli delle segreterie comunali è apparso un simbolo con inequivocabili caratteri "dinunziani". 
Per gli amanti dei cognomi, in ogni caso, nel comunello di Greggio un Di Nunzio correrà per fare il sindaco: non sarà Marco, ma il figlio Marcos Alexandro. Ad Arborio, invece, per la poltrona più importante concorre anche Karina Sierra Nunez, che altro non è che la moglie dello stesso Di Nunzio e, per giunta, è stata candidata a sindaco mentre era in sala parto: proprio ieri, infatti, è diventata mamma di Liam, così qualcuno si è messo in fila regolarmente - non che ci fosse tutta questa gente ad aspettare - e ha consegnato i documenti per lei.
Entrambi sono candidati con un emblema dall'impronta inconfondibile. In alto c'è la scritta "Campione d'Italia", sotto ad alcune bande bianche e nere di dimensioni diverse,  con tre stelle gialle su quelle di mezzo; nella parte inferiore rossa - che comprende più di metà del cerchio - si leggono le scritte "No Isis" in giallo e "XMAS" in nero. E prima che qualcuno si faccia venire strane idee su cosa si intenda con quell'ultima espressione, si sappia che XMAS - per espresse indicazioni testuali sull'emblema - fa riferimento al "Movimento per il Natale e tutte le feste cristiane".
Sulla carta il deposito era stato soddisfacente, tanto più che a Greggio risultava esserci solo un'altra lista presentata, per cui i tre consiglieri di opposizione sarebbero scattati in automatico, a patto che il simbolo avesse ottenuto almeno un voto. Al momento, invece, la procedura di ammissione della lista in entrambi i comuni incontra difficoltà: ci sono alcuni problemi sull'autenticazione delle firme, ma anche il simbolo è stato contestato in due punti. Da una parte, alla commissione elettorale circondariale non è piaciuta l'espressione "XMAS", ritenuta legata "a una ideologia autoritaria" poiché richiamerebbe "la decima flottiglia MAS della Repubblica sociale italiana"; dall'altra, è stata contestata la parte superiore del contrassegno, poiché la scritta "Campione d'Italia" su fondo bianco con bande nere e le tre stelle "rimanda alla società di calcio Juventus F.C.", che non avrebbe autorizzato l'uso di quei simboli.
Di Nunzio senior, come si diceva, non è in Italia e non punta a nessuna poltrona da sindaco - anche se qualcuno lo dava per probabile candidato consigliere a Torino sotto il simbolo della Fiamma tricolore, con le firme già pronte - ma, da Santo Domingo, si dice pronto alla battaglia. Il simbolo, in particolare, non intende cambiarlo: ce ne fosse bisogno, farà ricorso al Tar, ma l'idea è di tenere tutto com'è. "Campione d'Italia - spiega Di Nunzio - è una città, le bande bianche e nere sono irregolari, a differenza dello stemma della Juve. Anche l'anno scorso, tra l'altro, avevo presentato liste in vari comuni e la parte superiore del simbolo - stelle a parte, che ho aggiunto  - era molto simile a quella di oggi, è stata sempre ammessa e a Osasio ci ha fatto guadagnare addirittura tre consiglieri comunali: cosa dovrebbero fare a questo punto, annullare ex post le elezioni a Osasio?" 
E sulla "questione XMAS"? "Questa mi pare una cosa assurda; nel simbolo ho parlato apposta di Movimento per il Natale e hanno scambiato XMAS, cioè il Natale, con un riferimento alla Decima Mas: eppure la 'A' vicino alla X non l'ho messa, quindi perché dovrebbe essere letto come un ordinale? Tempo qualche ora e i ricorsi partono da qui: sono a Santo Domingo, lontanissimo dal Piemonte, ma mi tocca rimediare da chissà quanti chilometri di distanza alle mancanze di chi non distingue la Decima Mas e il Natale...".
C'è tempo fino a mezzogiorno di lunedì per risolvere almeno il problema delle firme; il contrassegno però, resterà dov'è e non verrà eliminato o ritoccato. Basterà tutto questo per far finire sulle schede un simbolo che - pulita ogni traccia di bunga bunga al suo interno - qualche consenso potrebbe anche raccoglierlo di per sé? 

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